Nazione: USA
Anno: 1977
Durata: 144'


In crisi sulla scena come nella vita privata, l’attrice Myrtle Gordon cade vittima di una profonda depressione quando, dopo aver visto morire un’ammiratrice che le chiedeva un autografo, comincia ad avere frequenti visioni della ragazza. Psicologicamente a pezzi, in lite con il regista e con il resto del cast, Myrtle affoga la sua disperazione nell’alcool, ma ritrova se stessa grazie al teatro, reinventando sulla scena, spettacolo dopo spettacolo, il personaggio che interpreta.

«Il film aveva due identità. E una di queste era il background della vita privata di Gena Rowlands, i bambini, la famiglia, la casa, la scuola; il problema dell’identità e la battaglia per la sopravvivenza personale che si intraprende quando si è costretti a svolgere queste mansioni. Ma questo lato egoistico, individualistico della persona, questo sguardo rivolto a se stessi, per me, è l’epitome di un’attrice. […] In un certo senso, questo è un film contro l’arte, perché dice che se si potesse fare di testa propria, non si avrebbe un accidenti da dire. Gli attori o gli scrittori devono lavorare sotto questo tipo di pressione».

Biografia

regista

John Cassavetes

Figlio di immigrati greci, si diploma all’American Academy of Dramatic Arts di New York nel 1950 e comincia poi a lavorare come attore in teatro, al cinema e in molte serie televisive. Nel 1954 sposa l’attrice Gena Rowlands che sarà sua compagna tutta la vita e protagonista di gran parte della sua filmografia. Nel 1957 con il suo socio Burt Lane fonda a New York il Cassavetes- Lane Drama Workshop, in cui comincia a sviluppare una tecnica creativa fondata sull’improvvisazione e la stretta aderenza al reale. Nasce così il suo film d’esordio, Ombre (1959), un’opera autoprodotta, girata in 16mm, che lo impegna per tre anni (ne esistono due versioni, la seconda delle quali rimontata e gonfiata a 35mm) e, dopo gli elogi pubblici di Jonas Mekas, lo consacra come caposcuola del New American Cinema Group (ma Cassavetes si rifiuterà poi di sottoscriverne il manifesto). Grazie al successo del film, viene chiamato dalla Paramount a girare Blues di mezzanotte (1961), ma qui si scontra con
le rigide logiche hollywoodiane e rimane insoddisfatto del film, così come del successivo Gli esclusi (1963) che, a causa degli scontri con il produttore Robert Kramer, gli costa un periodo di oblio in cui torna a lavorare come attore in televisione e al cinema. Nel 1965 comincia però a ideare un nuovo progetto estraneo alle dinamiche commerciali, Volti, un work in progress fluviale che concluderà nel 1968. Negli stessi anni lavora come attore in film importanti come Quella sporca dozzina (1967) di Robert Aldrich (che gli vale una Nomination all’Oscar come Miglior attore non protagonista) e Rosemary’s Baby - Nastro rosso a New York (1968) di Roman Polanski. A partire dagli anni ’70 realizza le opere che lo consacrano come uno dei più importanti autori americani del periodo, nonché un modello per tutti i registi intenzionati a lavorare al di fuori dell’industria cinematografica: Mariti (1970), Minnie e Moskowitz (1972), Una moglie (1975), L’assassinio di un allibratore cinese (1976-1978) e La sera della prima (1977). In questi film Cassavetes sviluppa in modo sempre più articolato il suo cinema indipendente, il suo stile libero e le tematiche legate ai problemi della coppia e della frustrazione dell’uomo contemporaneo, oltre a lavorare con un gruppo costante di interpreti e collaboratori come Peter Falk, Ben Gazzara, Seymour Cassel, Al Ruban e Gena Rowlands. Nel 1980 vince il Leone d’oro a Venezia con Una notte d’estate - Gloria e negli anni successivi, attivo anche come regista teatrale ma sempre più indebolito da gravi problemi di salute, realizza Love Streams - Scia d’amore (1984), Orso d’oro a Berlino, e Il grande imbroglio (1985), fallimentare produzione che Cassavetes accetta
di portare a termine tra mille difficoltà per amicizia verso Peter Falk e obblighi contrattuali con la Columbia. Muore nel 1989.

FILMOGRAFIA

Shadows (Ombre, 1958-59), «Johnny Staccato» (ep. Murder for Credit; Evil; A Piece of Paradise; TV, 1959), «Johnny Staccato» (Night of Jeopardy; Solomon; TV, 1960), Too Late Blues (Blues di mezzanotte, 1961), «The Lloyd Bridges Show» (ep. Pair of Boots, TV, 1962), «The Lloyd Bridges Show» (Ep. My Daddy Can Lick Your Daddy, TV, 1963), A Child Is Waiting (Gli esclusi, 1963), «Bob Hope Presents The Chrysler Theatre» (ep. In Pursuit of Excellence, TV, 1966), Faces (Volti, 1968), Husbands (Mariti, 1970), Minnie and Moskowitz (Minnie e Moskowitz, 1972), «Columbo» (ep. Étude in Black, «Colombo», ep. Concerto con delitto, TV, 1972), «Columbo» (ep. Swan Song, «Colombo», ep. Il canto del cigno, 1974), A Womand Under the Influence (Una moglie, 1975), The Killing of a Chinese Bookie (L’assassinio di un allibratore cinese, 1976 - 1978), Opening Night (La sera della prima, 1977), Gloria (Una notte d’estate - Gloria, 1980), Love Streams (Love Streams - Scia d’amore, 1984), Big Trouble (Il grande imbroglio, 1985).

Cast

& Credits

regia, soggetto, sceneggiatura/director, story, screenplay John Cassavetes
fotografia/director of photography Al Ruban
scenografia/set design Bryan Ryman
costumi/costume design Alexandra Corwin-Hankin
montaggio/film editor Tom Cornwell
musica/music Bo Harwood, Booker T. Jones
suono/sound Bo Harwood
interpreti e personaggi/cast and characters Gena Rowlands (Myrtle Gordon), John Cassavetes (Maurice Aarons), Ben Gazzara (Manny Victor), Joan Blondell (Sarah Goode), Paul Stewart (David Samuels), Zohra Lambert (Dorothy Victor), Laura Johnson (Nancy Stein), John Tuell (Gus Simmons), Ray Powers (Jimmy), John Finnegan (l’attrezzista in teatro/propmaster), Louise Lewis (Kelly), Fred Draper (Leo), Katherine Cassavetes (Vivian), Lady Rowlands (Melva Drake), Carol Warren (Carla), Briana Carter (Iena), Angelo Grisanti (Charlie Spikes), Meade Roberts (Eddie Stein), Eleanor Zee (Sylvia Stein), David Rowlands (il portiere/porter), Sharon Van Ivan (Shirley), Sherry Bain (il secondo barista/second barman), Sylvia Davis Shaw (la ragazza dell’hotel/girl in the hotel), Josh Becker, Peter Bogdanovich, Seymour Cassel, Peter Falk (se stessi/themselves), Robert Leader (Larry Stein), Robert von Dassanowsky, Barbara Perry
produttore/producer Al Ruban
produzione/production Faces Distributing Corporation
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