25° TORINO FILM FESTIVAL
JOHN CASSAVETES

A Woman Under the Influence

A Woman Under the Influence

Nazione: USA
Anno: 1975
Durata: 142'


Sposata con un operaio di origine italiana e madre di tre figli, la casalinga Mabel bada alla casa e alla famiglia senza ricevere in cambio troppe attenzioni. Lasciata sola la sera dell’anniversario di matrimonio, si ubriaca in un locale e si concede a uno sconosciuto. Rosa dal senso di colpa e da un sentimento di alienazione, comincia a dare segni di instabilità e, dopo una forte crisi nervosa, viene ricoverata in una clinica psichiatrica. Tornata a casa, nonostante sia accolta con affetto, tenta maldestramente il suicidio, ma Nick riesce a fermarla e a convincerla a rimanere con lui e i figli.

«La nostra intenzione era quella di vedere cosa l’amore fa alle donne. Non penso che Mabel sia molto diversa da qualunque altra donna innamorata e devota a un uomo, che cerca di fare il suo dovere. Ce lo dimostra questo personaggio molto puro, che non si lascia corrompere dall’ipocrisia, che non è meschino, ma è generoso, che non si nasconde dietro le cose… Ma la storia viene raccontata dal punto di vista maschile. Lui è simpatico ma recita la parte di un uomo – potrei essere io, potrebbe essere chiunque – che non ammette i propri errori».

Biografia

regista

John Cassavetes

Figlio di immigrati greci, si diploma all’American Academy of Dramatic Arts di New York nel 1950 e comincia poi a lavorare come attore in teatro, al cinema e in molte serie televisive. Nel 1954 sposa l’attrice Gena Rowlands che sarà sua compagna tutta la vita e protagonista di gran parte della sua filmografia. Nel 1957 con il suo socio Burt Lane fonda a New York il Cassavetes- Lane Drama Workshop, in cui comincia a sviluppare una tecnica creativa fondata sull’improvvisazione e la stretta aderenza al reale. Nasce così il suo film d’esordio, Ombre (1959), un’opera autoprodotta, girata in 16mm, che lo impegna per tre anni (ne esistono due versioni, la seconda delle quali rimontata e gonfiata a 35mm) e, dopo gli elogi pubblici di Jonas Mekas, lo consacra come caposcuola del New American Cinema Group (ma Cassavetes si rifiuterà poi di sottoscriverne il manifesto). Grazie al successo del film, viene chiamato dalla Paramount a girare Blues di mezzanotte (1961), ma qui si scontra con
le rigide logiche hollywoodiane e rimane insoddisfatto del film, così come del successivo Gli esclusi (1963) che, a causa degli scontri con il produttore Robert Kramer, gli costa un periodo di oblio in cui torna a lavorare come attore in televisione e al cinema. Nel 1965 comincia però a ideare un nuovo progetto estraneo alle dinamiche commerciali, Volti, un work in progress fluviale che concluderà nel 1968. Negli stessi anni lavora come attore in film importanti come Quella sporca dozzina (1967) di Robert Aldrich (che gli vale una Nomination all’Oscar come Miglior attore non protagonista) e Rosemary’s Baby - Nastro rosso a New York (1968) di Roman Polanski. A partire dagli anni ’70 realizza le opere che lo consacrano come uno dei più importanti autori americani del periodo, nonché un modello per tutti i registi intenzionati a lavorare al di fuori dell’industria cinematografica: Mariti (1970), Minnie e Moskowitz (1972), Una moglie (1975), L’assassinio di un allibratore cinese (1976-1978) e La sera della prima (1977). In questi film Cassavetes sviluppa in modo sempre più articolato il suo cinema indipendente, il suo stile libero e le tematiche legate ai problemi della coppia e della frustrazione dell’uomo contemporaneo, oltre a lavorare con un gruppo costante di interpreti e collaboratori come Peter Falk, Ben Gazzara, Seymour Cassel, Al Ruban e Gena Rowlands. Nel 1980 vince il Leone d’oro a Venezia con Una notte d’estate - Gloria e negli anni successivi, attivo anche come regista teatrale ma sempre più indebolito da gravi problemi di salute, realizza Love Streams - Scia d’amore (1984), Orso d’oro a Berlino, e Il grande imbroglio (1985), fallimentare produzione che Cassavetes accetta
di portare a termine tra mille difficoltà per amicizia verso Peter Falk e obblighi contrattuali con la Columbia. Muore nel 1989.

FILMOGRAFIA

Shadows (Ombre, 1958-59), «Johnny Staccato» (ep. Murder for Credit; Evil; A Piece of Paradise; TV, 1959), «Johnny Staccato» (Night of Jeopardy; Solomon; TV, 1960), Too Late Blues (Blues di mezzanotte, 1961), «The Lloyd Bridges Show» (ep. Pair of Boots, TV, 1962), «The Lloyd Bridges Show» (Ep. My Daddy Can Lick Your Daddy, TV, 1963), A Child Is Waiting (Gli esclusi, 1963), «Bob Hope Presents The Chrysler Theatre» (ep. In Pursuit of Excellence, TV, 1966), Faces (Volti, 1968), Husbands (Mariti, 1970), Minnie and Moskowitz (Minnie e Moskowitz, 1972), «Columbo» (ep. Étude in Black, «Colombo», ep. Concerto con delitto, TV, 1972), «Columbo» (ep. Swan Song, «Colombo», ep. Il canto del cigno, 1974), A Womand Under the Influence (Una moglie, 1975), The Killing of a Chinese Bookie (L’assassinio di un allibratore cinese, 1976 - 1978), Opening Night (La sera della prima, 1977), Gloria (Una notte d’estate - Gloria, 1980), Love Streams (Love Streams - Scia d’amore, 1984), Big Trouble (Il grande imbroglio, 1985).

Cast

& Credits

regia, soggetto, sceneggiatura/director, story, screenplay John Cassavetes
fotografia/director of photography Mitch Breit, Al Ruban
scenografia/set design Phedon Papamichael
montaggio/film editor David Armstrong, Sheila Viseltear, Beth Bergeron
musica, suono/music, sound Bo Harwood
interpreti e personaggi/cast and characters Gena Rowlands (Mabel Longhetti), Peter Falk (Nick Longhetti), Fred Draper (George Mortensen), Lady Rowlands (Martha Mortensen), Katherine Cassavetes (Margaret Longhetti), Matthew Laborteaux (Angelo Longhetti), Matthew Cassel (Tony Longhetti), Christina Grisanti (Maria Longhetti), O. G. Dunn (Garson Cross), Mario Gallo (Haroki Jensen), Eddie Shaw (Dr Zepp), Angelo Grisanti (Vito Grimaldi), Charles Horvath (Eddie), James Joyce (Bowman), John Finnegan (Clancy), Vince Barbi (Gino), Cliff Carnell (Aldo), Frank Richards (Adolph), Hugh Hurd (Willie Johnson), Leon Wagner (Billy Tidrow), Dominique Dalavos (Dominique Jensen), Xan Cassavetes (Adrienne Jensen), Pancho Meisenheimer (John Jensen), Sonny Aprile (Aldo), Ellen Davalos (Nancy), Joanne Moore Jordan (Muriel), John Hawker (Joseph Morton), Sil Words (James Turner), Elizabeth Deering (Angela), Jackie Peters (Tina), Elsie Ames (il primario/head physician), N.J. Cassavetes (Adolph)
produttore/producer Sam Shaw
produzione/production Faces International Films
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