28° TORINO FILM FESTIVAL
ONDE - CORTOMETRAGGI

MAYBE SIAM

MAYBE SIAM
di Christoph Girardet, Mathias Müller
Nazione: Germania
Anno: 2009
Durata: 12'


forse in siam [t.l.]

 

Come un occhio impossibilitato a vedere, il nero separa immagini di film che colgono personaggi ciechi mentre affrontano i limiti della loro condizione, urtando pareti e mobili, come imprigionati in ambienti ostili e innaturali. Dai celebri occhi di Bette Davis in Tramonto a quelli di Jessica Alba nel recente The Eye; da Mia Farrow in Terrore cieco a Uma Thurman, che ne rivive le angosce ne Gli occhi del delitto, passando per Jane Wyman in La magnifica ossessione e Shelley Winters in Incontro al Central Park fino alle inquadrature convulse di Le farfalle sono libere e a quelle esplicitamente horror di Macabro. In questa rete di rimandi  il suono gioca con le immagini, anticipandone i contenuti nei fotogrammi in nero, mentre le note di Far Away Places nella versione di Perry Como accompagnano i difficoltosi movimenti dei non vedenti.

 

«Mi chiamano sognatore e forse lo sono davvero./Ma so che sto morendo dalla voglia di vedere/quei posti lontani dai nomi strani./Che mi chiamano e mi chiamano». (da Far Away Places)

Biografia

regista

Matthias Müller

Matthias Müller (Bielefeld, Germania, 1961) ha studiato arte e letteratura tedesca all’Università di Bielefeld. Ha insegnato all’Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte e dal 2003 è professore di cinema sperimentale alla Kunsthochschule für Medien di Colonia. È stato curatore di numerosi eventi dedicati al cinema d’avanguardia, tra cui il Found Footage Film Festival.

FILMOGRAFIA

filmografia essenziale/essential filmography

 

Matthias Müller:

Home Stories (cm, 1990), Sleepy Heaven (cm, 1993), Vacancy (cm, 1998), Phantom (cm, 2001), Album (cm, 2004).

Christoph Girardet, Matthias Müller:

Manual (cm, 2002), Beacon (cm, 2002), 10 - Uma série de 4 curta metragens (2002), Play (cm, 2003), Mirror (cm, 2003), Kristall (cm, 2006), Contre-jour (cm, 2008), Maybe Siam (cm, 2009), Meteor (cm, 2013), Cut (cm, 2013).

Christoph Girardet

Christoph Girardet (Langenhagen, Germania, 1966) ha studiato belle arti alla Scuola d’arte di Braunschweig. Dal 1989 ha iniziato a realizzare videoinstallazioni e dal 1999 collabora con Matthias Müller. I suoi lavori sono stati ospitati in spazi quali il Sigmund Freud Museum di Vienna e la Sean Kelly Gallery di New York. Vive e lavora ad Hannover.

FILMOGRAFIA

Christoph Girardet:
Schwertkampf (cm, 1991), Fieberrot (cm, 1993), Release (cm, 1997), Scratch (cm, 2001), Absence (cm, 2002), Nero (cm, 2006).

Christoph Girardet, Matthias Müller:
Manual (cm, 2002), Beacon (cm, 2002), 10 - Uma série de 4 curta metragens (2002), Play (cm, 2003), Mirror (cm, 2003), Kristall (cm, 2006), Contre-jour (cm, 2008), Maybe Siam (cm, 2009), Meteor (cm, 2013), Cut (cm, 2013).

Cast

& Credits

regia, soggetto, montaggio, suono, produttori/directors, story, film editing, sound, producers

Christoph Girardet, Matthias Müller

musica/music

Perry Como

vendita all’estero/world sales

Arsenal Experimental

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