Nazione: Italia
Anno: 2010
Durata: 75'


napoli 24

Tre minuti ciascuno per uno sguardo sulla città di Napoli: questo è il punto di partenza per l’opera collettiva di ventiquattro registi. Una pluralità di sguardi che racconta una metropoli dove convivono tradizione e avanguardia, superstizione e cosmopolitismo. A ispirarli, persone, luoghi e atmosfere di una città naufraga tra sogno e realtà, e che pare perdersi tra poli opposti, molteplici identità e un’irrimediabile complessità.

 

«La gestazione di Napoli 24 è durata quasi tre anni, coincidendo beffardamente con l’esplosione e la recente riemersione dell’emergenza rifiuti. Le vicende della città ne hanno segnato e prolungato il non facile processo produttivo, partito con la ricezione e la selezione di oltre un centinaio di proposte, di autori prevalentemente giovani e giovanissimi, coraggiosi testimoni della inesauribile vitalità creativa del nostro territorio».

Biografia

regista

Giovanni Cioni

Diego Liguori

Roberta Serretiello

Luca Martusciello

Nicolangelo Gelormini

Andrej Longo

Stefano Martone

Luigi Carrino

Mario Spada

Andrea Canova

Lorenzo Cioffi

Lorenzo Cioffi (Napoli, Italia, 1979) lavora come documentarista dal 2006 e nel corso degli anni si è cimentato soprattutto con il documentario “di creazione”, con reportage per la televisione e documentari divulgativi. Tra i suoi lavori, Napoli 24, progetto che ha coinvolto ventiquattro registi napoletani ed è stato presentato al 28° Torino Film Festival.

FILMOGRAFIA

Pugni (doc., 2008), In viaggio sull’Urania (doc., 2009), L’ultima chance (doc., 2010), Napoli 24 (coregia/codirectors aa.vv., cm, 2010), Passeurs de rêves (doc., 2012), Il viaggio di Ettore (cm, doc., 2013).

Francesca Cutolo

Vincenzo Cavallo

Gianluca Loffredo

Daria D'Antonio

Ugo Capolupo

Massimiliano Pacifico

Massimiliano Pacifico si è laureato nel 2001 in Film and Tv Studies presso la University of Surrey di Londra. A Napoli, dove vive e lavora, ha collaborato con registi come Paolo Sorrentino, Pippo Delbono, Antonio Capuano, Maurizio Fiume, Vincenzo Marra, Susanne Bier e Olivier Assayas. Ha realizzato una serie di filmati sulle opere di Mimmo Paladino, di cui ha montato Quijote, in concorso a Venezia nel 2006, e nello stesso anno ha diretto, insieme a Diego Liguori, Cricket Cup, un documentario sulla comunità srilankese di Napoli, trasmesso da Bbc World. Nel 2010 ha quindi realizzato, insieme ad altri ventitré registi napoletani, il film collettivo Napoli 24, presentato al 28° Torino Film Festival.

FILMOGRAFIA

Invenzione di Don Chisciotte (cm, anim., 2006), Giocosamente (cm, anim., 2007), Dalla fonte alla piazza (cm, 2007), Le sorgenti nascoste (cm, 2008), Torretreno (cm, 2008), Opera (mm, 2008), Cricket Cup (coregia/codirector Diego Liguori, mm, doc., 2006), Napoli 24 (ep. 17, cm, 2010), 394 - Trilogy in the World (mm, doc., 2011). 

Bruno Oliviero

Bruno Oliviero (Napoli, 1972) dall’aprile 2007 è impegnato con Silvio Soldini nella direzione di una scuola di documentario a Venezia. Negli ultimi anni ha sviluppato un progetto di produzione con Lumière & Co. e l’Istituto Luce per la realizzazione di sei film diretti da altrettanti documentaristi alla loro opera prima. Attualmente lavora alle riprese di un nuovo documentario e alla scrittura di un film di finzione.

FILMOGRAFIA

Isaac a Ponticelli (1997), La guerra di Antonietta (2002), Un amore a Milano (2004), Odessa (coregia/codirector Leonardo Di Costanzo, 2006), Napoli Piazza Municipio (doc., 2008).

Gianluca Iodice

Gianluca Iodice (Napoli, 1974) si è laureato in filosofia presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha frequentato per quattro anni il Centro Culturale Giovanile. Oltre alla produzione di video ha realizzato un documentario su commissione con il finanziamento della Regione Campania, Orologio ad acqua, che registrava l'incontro tra scultori e poeti svoltosi all'acquario di Napoli nel giugno del 1997. Nel 1999 ha vinto il «Premio della Critica Cinematografica e Televisiva, Castelli dell'Alta Marca Anconetana» con il film Carne di topo. Nel 2001 ha ottenuto una segnalazione al «Premio Cinecittà Digital 2000» con la sceneggiatura di Ritratto di bambino. Nello stesso anno, con il corto La signorina Holibet, ha vinto il Sacher Festival diretto da Nanni Moretti (Sacher d'oro per il miglior film, Sacher d'oro per la miglior attrice e Sacher d'argento della giuria popolare).

FILMOGRAFIA

La luna al sole (cm, 1994), L'infinito (cm, 1995), Fumetto (cm, 1996), Orologio ad acqua (cm, 1997), Sidereus Nuncius (cm, 1997), Carne di topo (cm, 1998), La signorina Holibet (cm, 2001), Ritratto di bambino (2002).

Guido Lombardi

Guido Lombardi, nato a Chiavari (Genova), vive a Roma dove nel 1965 ha frequentato una scuola di cinema. Ha scritto il capitolo su avanguardia e underground della Storia del cinema, Garzanti 1988. Lajolo e Lombardi lavorano insieme dal 1967, realizzando documentari, film sperimentali e indipendenti, video sociali e programmi di finzione e inchieste per la Rai. Tra pionieri del video in Italia, hanno fondato nel 1971 con Alfredo Leonardi il gruppo Videobase, sciolto nel 1978. Oltre alla collaborazione con Rai3, continuano come gruppo Altrementi, fondato con Gianfranco Baruchello nel 1985, a realizzare video indipendenti con attenzione alle nuove tecnologie di elaborazione delle immagini elettroniche. Loro film sono stati invitati ai principali festival nazionali e internazionali.

FILMOGRAFIA

Tra le loro realizzazioni / Among their works: La casa è un diritto non un privilegio (1970, con Alfredo Leonardi e Paola Scarnati), E nua ca simu a forza du mundu (16mm, 1971, con A. Leonardi), Il fitto dei padroni non lo paghiamo più (video, 1972), Sotto le stelle, sotto il tendone (video, 1972, con A. Leonardi), Là il cielo e la terra si univano (16mm, 1972), Quartieri popolari di Roma (video, 1973), Policlinico in lotta (video, 1973), Lotta di classe alla Fiat (video, 1974), L'isola dell'isola (video, 1974-77), I blues. Cronache del sentimento politico (16mm, 1975), Il lavoro contro la vita (video, 1979); Dietro Piride (video, 1987, con Gianfranco Baruchello), Fraintesi dall'incantevole (video, 1989, con G. Baruchello), Quando il giallo si dissolve (video, 1990, con G. Baruchello), Un lieve rossore nel tempo (video, 1990, con G. Baruchello), Quell'episodio dell'immaginazione che chiamiamo la realtà (video, 1990, con G. Baruchello), Punto di fuga (video, 1991, con G. Baruchello), 68191 (video, 1991, con G. Baruchello), Tristan da Cunha (video, 1992), South Atlantic (video, 1992, con G. Baruchello).

Mariano Lamberti

Mariano Lamberti è nato a Pompei (Napoli) nel 1967. È laureato in filosofia. Dal 1988 frequenta la scuola di cinema di Bassano del Grappa, diretta da Ermanno Olmi; in seguito si diploma in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. È stato assistente alla regia di M. Bolognini.

FILMOGRAFIA

Dettagli di cera (16mm, 1991), Metamorfosi (16mm, 1991), Western di cose nostre (35mm, 1992).

Mario Martone

(Napoli, 1959) ha cominciato giovanissimo il suo lavoro in teatro. Negli anni ‘80 col suo gruppo Falso Movimento ha creato spettacoli d’avanguardia contaminati col cinema, che hanno affrontato lunghe tournée in tutto il mondo. Il suo primo lungometraggio, Morte di un matematico napoletano, è stato invitato in concorso a Venezia nel 1992, dove ha vinto il Gran premio della giuria. Di lì a tre anni è stato in concorso a Cannes con L’amore molesto, tratto dal primo libro di Elena Ferrante. È stato di nuovo a Cannes nel 1998 con Teatro di guerra, e nel 2004 con L’odore del sangue, protagonista Fanny Ardant. Ha impiegato sei anni per realizzare uno dei suoi progetti più ambiziosi, un lungo film sulla cospirazione italiana nell’800, Noi credevamo, presentato nel 2010 ottenendo un grande successo di pubblico, a cui seguirà un successo ancora più largo, Il giovane favoloso, sul poeta Giacomo Leopardi interpretato da Elio Germano, che porterà più di un milione di spettatori al cinema in Italia, molto amato anche in Francia e in altri paesi. È del 2018 il film su una comune utopista degli inizi del Novecento, Capri-Revolution. Quindi ha realizza due film intrecciati col mondo del teatro napoletano, Il sindaco del rione Sanità da Eduardo De Filippo (2019), e Qui rido io con Toni Servillo nel ruolo del protagonista,in concorso a Venezia nel 2021. Pochi mesi dopo Martone è stato in concorso a Cannes con Nostalgia. Nel corso degli anni Martone, che alterna costantemente teatro e cinema, ha realizzato anche diversi cortometraggi, documentari e film in altri formati. I suoi più recenti sono Laggiù qualcuno mi ama, sul regista e attore Massimo Troisi e presentato alla Berlnale, e Mimmo Jodice. Senza tempo.

FILMOGRAFIA

Nella città barocca (doc., 1984), Morte di un matematico napoletano (1992), Rasoi (mm, 1993), Lucio Amelio/Terrae Motus (doc., 1993), Veglia (doc., 1993), Antonio Mastronunzio pittore sannita (cm, ep di Miracoli – Storie per corti, 1994), L’unico paese al mondo (regia collettiva, 1994), L’amore molesto (1995), Badolato, 10 dicembre 1995. Per Antonio Neiwiller (doc., 1996), Una storia Saharawi (doc., 1996), La salita (cm, ep di I Vesuviani, 1997), La terra trema (coregia/co-director, Jacopo Quadri, doc., 1998), Appunti da Santarcangelo (doc., 1998), Teatro di guerra (1998), Una disperata vitalità (1998), Un posto al mondo (coregia/co-director, Jacopo Quadri, doc., 2000) Nella Napoli di Luca Giordano (doc., 2001), L’odore del sangue (2004), Caravaggio – L’ultimo tempo (mm, doc., 2004), Noi credevamo (2010), La meditazione di Hayez (cm, doc., 2011), Il giovane favoloso (2014), Capri-Revolution (2018), Il sindaco del rione Sanità (2019), Qui rido io (2021), Nostalgia (2022), Laggiù qualcuno mi ama (doc., 2023), Mimmo Jodice. Senza tempo (mm, doc., 2023).

Fabio Mollo

Fabio Mollo (Reggio Calabria, 1980) si è laureato in storia del cinema nel 2002 presso la University of East London e nel 2007 si è diplomato in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Dopo l’esordio nella regia con Troppo vento (2003), che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ha scritto e diretto diversi cortometraggi e documentari, tra cui Giganti (2007), miglior cortometraggio al Torino Film Festival, menzione speciale ai Nastri d’argento e a Clermont-Ferrand e in concorso alla Berlinale. Nel 2005 è stato finalista del premio Solinas, mentre nel 2011 è stato selezionato all’Atelier della Cinéfondation del Festival di Cannes e al Talent Project Market della Berlinale. Il Sud è niente, suo primo lungometraggio, è stato presentato ai festival di Toronto, Roma e Torino e alla Berlinale, e gli ha fatto ottenere la candidatura come migliore regista esordiente ai Nastri d'argento e ai Globi d'oro.

FILMOGRAFIA

Troppo vento (cm, 2003), Acqua (cm, 2004), Ogni piccola cosa (cm, 2004), Quello che sento (cm, 2004), Cuntami (cm, 2004), Carmilla (cm, 2005), Al buio (cm, 2005), Giganti (cm, 2007), Napoli 24 (coregia/codirectors aa.vv., cm, 2010), Il Sud è niente (2013), Vincenzo da Crosia (doc., 2015).

Pietro Marcello

Pietro Marcello (Caserta, 1976) ha esordito nel 2003 con i cortometraggi Carta e Scampia. Nel 2004 ha diretto il documentario Il cantiere e l’anno seguente il corto La baracca. Nel 2007 ha realizzato Il passaggio della linea, girato interamente sui treni espressi che attraversano l’Italia, presentato alla Mostra di Venezia, dove ha vinto il premio Pasinetti Doc e la menzione speciale premio Doc/it. Con La bocca del lupo, suo primo lungometraggio, ha vinto il premio per il miglior film e il premio Fipresci al Torino Film Festival del 2009 e il premio Caligari e il Teddy Award alla Berlinale. Nel 2011 ha poi dedicato al regista armeno Artavazd Pelešjan il film-ritratto Il silenzio di Pelešjan, presentato nella sezione Orizzonti di Venezia.

FILMOGRAFIA

Carta (cm, 2003), Scampia (cm, 2003), Il cantiere (mm, doc., 2004), La baracca (cm, doc., 2005), Il passaggio della linea (mm, doc., 2007), La bocca del lupo (2009), Il silenzio di Pelešjan (2011), Venice 70: Future Reloaded - Unitled (cm, 2013), 9x10 (ep. L’umile Italia, 2014), Bella e perduta (2015).

Marcello Sannino

Marcello Sannino (Portici, Napoli, 1971), dopo aver svolto l’attività di libraio, dal 2002 si dedica a quella cinematografica. Ha realizzato i documentari Decroux e il mimo corporeo (2003), La Passione suessana (2004) e L’ultima Treves (2007), un ritratto del mestiere di libraio tratteggiato attraverso le vicende di una storica libreria sotto sfratto. Con Corde (2009), che racconta le scelte di vita del pugile Ciro Pariso, ha vinto il premio speciale della giuria al 27° Torino Film Festival. Fra il 2008 e il 2016 collabora con l’Arci Movie di Ponticelli, Parallelo41 e Figli del Bronx, curando laboratori sul linguaggio cinematografico presso alcuni istituti di istruzione superiore e realizzando insieme agli allievi cortometraggi che hanno partecipato a vari festival di categoria.

FILMOGRAFIA

Decroux e il mimo corporeo (doc., 2003), La Passione suessana (doc., 2004), L’ultima Treves (doc., 2007), Corde (doc., 2009), Napoli 24 (coregia/codirectors aa.vv., ep. Porta Capuana, doc., 2010), La seconda natura (doc., 2012), Porta Capuana. La frontiera fluida (doc., 2018).

Federico Mazzi

Federico Mazzi, nato a Torino nel 1968, ha iniziato a occuparsi di teatro nel 1989. Dopo aver dedicato alcuni anni alla recitazione si e cimentato nella regia di alcuni allestimenti. La cartolina rappresenta il suo debutto nella regia video.

Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino (Napoli, 1970) è stato finalista al Festival Palermo Cinema 1995 con il cortometraggio Un paradiso. Nel 1996 ha scritto, insieme ad Antonio Capuano, Polvere di Napoli, diretto dallo stesso Capuano. Nel 1997 ha vinto ex-aequo il premio Solinas con la sceneggiatura Napoletani. L'uomo in più, è stato presentato in competizione alla Mostra del Cinema di Venezia 2001 nella sezione Cinema del Presente.

FILMOGRAFIA

Un paradiso (cm, 1994), L'amore non ha confini (cm, 1998), L'uomo in più (cm, 2001), La notte lunga (2001).

Cast

& Credits

regia/directors

aa.vv. 

fotografia/cinematography

Cesare Acetta

montaggio/film editing

Giorgio Franchini

musica/music

Frame

produttori/producers

Angelo Curti, Nicola Giuliano, Giorgio Magliulo

produzione/production

Ananas, Sky Dancers

vendita all’estero/world sales

Indigo Film, Teatri Uniti

regia/directors

Giovanni Cioni, Bruno Oliviero, Gianluca Iodice, Diego Liguori, Roberta Serretiello, Luca Martusciello, Nicolangelo Gelormini, Guido Lombardi, Mariano Lamberti, Andrej Longo,

Stefano e/and Mario Martone, Luigi Carrino e/and Fabio Mollo, Mario Spada, Pietro Marcello, Andrea Canova, Lorenzo Cioffi, Massimiliano Pacifico, Marcello Sannino, Francesca Cutolo e/and Federico Mazzi, Vincenzo Cavallo, Gianluca Loffredo, Daria D’Antonio, Ugo Capolupo, Paolo Sorrentino.

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