1° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Retrospettiva - Il cinema italiano che oggi ha vent'anni. Opere prime 1958-1967

Un tentativo sentimentale

A Sentimental Attempt
di Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa
Nazione: Italia, Francia
Anno: 1963
Durata: 92'


Un uomo e una donna si incontrano in un aeroporto e subito decidono di diventare amanti. Si vedono regolarmente in una casa in riva al mare: nessuno dei due sa niente dell'altro, nemmeno il nome, ma per entrambi è chiaro che il giorno in cui uno dei due mancherà all'appuntamento è perché tutto sarà finito. Dino è un uomo ricco che si illude di fuggire l'aridità del suo essere arrivato, Carla cerca di vivere un'avventura che le possa dare delle emozioni diverse. È lei che decide di abbandonare il marito, ma proprio quel giorno Dino manca all'appuntamento. Si incontrano di nuovo, quasi per caso. La relazione riprende. Ma, in quello che sarà l'ultimo incontro, appare anche la moglie di Dino che, in modo sprezzante, offre all'amante il proprio marito. Ancora una volta Dino è incapace di scegliere. A Carla non resta che andarsene definitivamente.


Biografia

regista

Pasquale Festa Campanile

FILMOGRAFIA

1963: Un tentativo sentimentale (co-regia di Massimo Franciosa). 1964: Le voci bianche (co-regia di Massimo Franciosa). 1965: La costanza della ragione; Una vergine per il principe. 1966: Adulterio all'italiana. 1967: La cintura di castità; La ragazza e il generale. 1968: Il marito è mio e l'ammazzo quando mi pare; La matriarca. 1969: Dove vai tutta nuda? 1970: Scacco alla regina; Con quale amore, con quanto amore; Quando le donne avevano la coda. 1971: Il merlo maschio. 1972: Quando le donne persero la coda. Jus primae noctis; La calandria. 1973: L'emigrante; Rugantino. 1974: La sculacciata. 1975: Conviene far bene l'amore. 1976: Il soldato di ventura; Dimmi che fai tutto per me. 1977: Autostop rosso sangue; Cara sposa. 1978: Il ritorno di Casanova; Come perdere una moglie... e trovare un'amante. 1979: Gegè Bellavita; Il corpo della ragassa; Domenica (episodio di Sabato, domenica e venerdì); Il ladrone. 1980: Qua la mano; Manolesta. 1981: Culo e camicia; Nessuno è perfetto. 1982: Più bello di così si muore.

Massimo Franciosa

FILMOGRAFIA

1963: Un tentativo sentimentale (co-regia di Pasquale Festa Campanile). 1964: Le voci bianche (co-regia di Pasquale Festa Campanile). 1965: La doccia (episodio di Extraconiugale). 1966: Il morbidone. 1967: Pronto... c'è una certa Giuliana per te. 1970: Togli le gambe dal parabrezza; La stagione dei sensi; Quella chiara notte d'ottobre (uscito nel 1974). 1971: Per amore o per forza.

Dichiarazione

regista

A parte che desideravo fare il regista, di esprimermi cinematograficamente in proprio, ero anche esausto - dopo una cinquantina di sceneggiature - di quello che comportava il tavolino, la macchina da scrivere, la carta. Le differenze, comunque, sono infinite e i problemi del tutto diversi, perché da sceneggiatore uno pensa in un modo ma da regista si scontra con una realtà diversa rappresentata da tutto e da tutti, dal produttore all'attore al tecnico. Le differenze tra scrivere e sceneggiare sono molto forti. Certamente io ho il rimpianto di avere perso molti anni facendo cinema e trascurando la letteratura. Il successo ottenuto da La nonna Sabella - il mio primo romanzo - in un certo senso mi traviò, perché mi catapultò immediatamente nel mondo del cinema e dopo feci una quantità enorme di sceneggiature, a volte con soddisfazione, tanto è vero che vinsi persino tre nastri d'argento, ma certo allontanandomi dal lavoro letterario che era quello che più mi era caro. Difatti per molti anni non scrissi più nessun romanzo e il mio secondo libro uscì dopo ben diciotto anni. (…)
Con Franciosa ci eravamo conosciuti all'università, dove Franciosa era assistente di diritto romano. Io diedi con lui un paio di esami. Poi ci trovammo insieme alla "Fiera Letteraria" e da allora facemmo moltissime sceneggiature in coppia e anche i due primi film come regia. Dopo ci scindemmo come binomio, perché le coppie resistono finché si fanno sceneggiature assieme, ma la regia e un fatto troppo individuale e due registi non possono proprio coesistere. Comunque, ci separammo amichevolmente, non ci furono tra noi questioni d'altro genere. Il fatto più importante è discutere molto a lungo ogni cosa, in generale e in particolare. Poi, a volte, ci si suddividono le scene, altre si scrivono assieme - dipende dai film, dalle occasioni, non c'è una regola fissa (Franca Faldini, Goffredo Fofi, a cura di, L'avventurosa storia del cinema italiano 1960-1969, op. cit., pp. 343-346).

Campanile e Franciosa

Abbiamo scelto questa storia per il nostro primo tentativo di regia perché volevamo raccontare una vicenda moderna, la più moderna possibile. E nulla ci sembra esprimere e sintetizzare con tanta immediatezza la nostra società come questa totale mancanza di sentimenti, questa facilità di compiere qualsiasi azione senza impegnare mai i propri sentimenti. (…)
Gli attori italiani costano troppo. Si può avere un attore straniero della stessa bravura e della stessa notorietà per quasi la metà di quello che pretende un italiano. In effetti noi abbiamo sempre sostenuto che la crisi del cinema italiano era una crisi di alti costi della quale avevano una grossa parte di responsabilità gli attori con le loro pretese eccessive. Ebbene ora abbiamo dovuto agire conseguentemente e prendere degli stranieri. Del resto avevano volti che si adattavano perfettamente ai personaggi. (…)
È quasi più facile fare del cinema attivamente che farlo sulla carta come avevamo fatto con le nostre sceneggiature per tanti anni. Basta afferrare poche regolette tecniche e poi tutto fila via liscio (Luigi Costantini, Fanno i registi per combattere la crisi, in "La fiera del cinema", n. 7, 1963, pp. 50-53).

Cast

& Credits

Regia: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa.
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Elio Bartolini, Luigi Magni.
Fotografia: Ennio Guarnieri.
Scenografia: Lucia Mirisola.
Montaggio: Ruggero Mastroianni.
Musica: Piero Piccioni.
Interpreti e personaggi: Françoise Prevost (Carla), Jean-Mare Bory (Dino), Leticia Roman (Luciana), Gabriele Ferzetti (Giulio), Barbara Steele (Silvia), Giulio Bosetti (Alberto), Maria Pia Luzi (Irene), Marino Masé (Piero), Antonio Segurini (Brunello).
Produzione: Franca Film- Cinematografica Federiz-France Cinéma Prod.
Distribuzione: Cineriz.
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