Nazione: Italia
Anno: 1965
Durata: 86'


Gli abitanti di un piccolo villaggio sono continuamente costretti a subire i soprusi di un ricco proprietario terriero, il Cattivissimo, e dei suoi due aiutanti, Ursus e lo Smilzo. I tre vogliono impossessarsi dell'unico terreno fertile della vallata, quello di Clementina, che vive nel suo ranch con un cane e tre mucche. Un giorno arriva nel villaggio Johnny, un tipo strano, restio a usare la violenza. Clementina lo conosce e non esita a prenderlo in simpatia. Il povero Johnny è così costretto a subire le vessazioni del Cattivissimo.
Quando un giorno gli capita di perdere una pepita d'oro dalle tasche dei pantaloni, il trio lo cattura e lo sottopone alla tortura delle formiche, per sapere dove ha trovato il prezioso metallo. Neanche la tortura spinge però Johnny ad abbandonare la sua apatica non-violenza. Ma nel momento in cui il Cattivissimo fa incendiare il ranch di Clementina, il giovane si libera di tutti i suoi complessi e in un'epica battaglia elimina i tre fuorilegge, riportando la serenità nel villaggio.


Biografia

regista

Bruno Bozzetto

Bruno Bozzetto (Milano, 1938) esordisce nel 1958 con il corto d’animazione Tapum! La storia delle armi e nel 1960 fonda la Bruno Bozzetto Film, con la quale realizza pubblicità e film. Tra i più celebri animatori e cartoonist del mondo, Bozzetto ha diretto, tra i molti film, la serie di cortometraggi dedicati al Signor Rossi, i lunghi d’animazione West and Soda (1965) e Allegro non troppo (1976), i film dal vero Sotto il ristorante cinese (1987), la serie tv Sandwich (1984) e i cortometraggi Mister Tao (1989), Orso d’oro al Festival di Berlino, Cavallette (1990), candidato al premio Oscar e Nastro d’argento nel 1990, e Looo (2005), realizzato in 3D. Nel 2014 ha ricevuto il premio Maria Adriana Prolo dall’Associazione Nazionale Museo del Cinema.

FILMOGRAFIA

Un Oscar per il signor Rossi (cm, 1960), Alfa Omega (cm, 1961), Il signor Rossi al mare (cm, 1964), West and soda (1965), Vip, mio fratello superuomo (1968), Ego (cm, 1969), Gli sport del signor Rossi (serie tv/tv series, 1975), Il signor Rossi cerca la felicità (1976), Allegro non troppo (1976), Le vacanze del signor Rossi (1976), I sogni del signor Rossi (1977), Tennis Club (cm, 1982), Sotto il ristorante cinese (1987), Baeus (cm, 1987), Cavallette (cm, 1990), Help? (cm, 1995), Adam (cm, 2002), Spaghetti Family (serie tv/tv series, 2003), Olympics (cm, 2003), Armi su strada (cm, 2008).

Dichiarazione

regista

Com'e che iniziò a disegnare, Bozzetto?
Posso dire che la cosa non ha data. Fin da ragazzino riempivo quaderni di omini disegnati con pochi tratti di penna. Nel giornale studentesco del Beccaria, l'istituto milanese dove frequentai le medie superiori, mi sbizzarrivo con le caricature di persone e situazioni che maggiormente solleticavano la mia fantasia. Tanto che ciò mi procurò qualche voto meno favorevole da parte dei professori più bersagliati. Già a 15 anni mi dedicavo per hobby al cinema di animazione. Mi iscrissi all'Università di Milano dove frequentai per alcuni anni la facoltà di Giurisprudenza, in attesa di prendere il mio posto, accanto ai miei fratelli, nell'industria chimica che mio padre gestisce a Bergamo. Ma, come vede, l'hobby è diventato la mia professione, la mia ragione di vita. (…)
Il soggetto di West and soda, o meglio la paternità d'esso e quindi della sceneggiatura, devo dividerla col prof. Attilio Giovannini, il quale mi d` anche una mano per la regia in generale. In quanto alla scelta del tema, è semplice... Mi sono affidato al genere più popolare e più gradito presso i pubblici allogati sotto ogni latitudine. So infatti che il mio è un rischio finanziario notevolissimo, data l'egemonia sinora tenuta saldamente quasi unicamente dalla produzione Disney, ed avrò quindi bisogno di avere aperte le porte di tutti i mercati.

Pensa allora di poter raggiungere con West and soda, poniamo, la Svezia, la Danimarca e il Canada, tanto per citare solo tre Paesi?
Certamente! Io già vendo i miei filmini disegnati a questi e ad altri Paesi: mi sorreggo infatti, come un po' tutte le produzioni di disegni animati in Italia, con la pubblicità commerciale televisiva e cinematografica.

Il suo film avrà la durata di una pellicola normale, vero? Dica la verità, Bozzetto: s'è ispirato un po'per esso alla satira western inserita da Disney col personaggio di Pecos Bill nel "cartone" Lo scrigno delle sette perle e al mediometraggio (ormai celeberrimo) del cecoslovacco Jiri Trnka costruito tutto con "pupazzi" intitolato Il canto della prateria?
Ammiro molto Walt Disney, ma non ho pensato assolutamente al suo Pecos Bill. Semmai ho tenuto presente certo graffiante umorismo inserito con lodevole misura da Trnka in Il canto della prateria. L'ho veduto infatti più volte. Però, come ha potuto vedere lei stesso con le scene passate in moviola, la mia satira e più latina, più corposa, portata a sfere esplodenti. (…)
Il fatto che il mio film si rifaccia alle più rifritte caratteristiche del western significa che accentuer` - rendendone trasparenti i significati anche ai ragazzi - difetti e pregi di ogni personaggio, col trionfo finale del Bene sul Male. (…)
Nei suoi articoli veda di parlare anche dei miei collaboratori. Purtroppo scrivendo di West and soda tutti nominano solo me, mentre è notorio che in un cartone animato i collaboratori, e specialmente quelli più importanti, dovrebbero avere un rilievo notevole (Piero Zanotto, Bruno Bozzetto prepara un western disegnato, in "La rivista del cinematografo", n. 7, l964, pp. 342-344).

Cast

& Credits

Regia: Bruno Bozzetto.
Soggetto e sceneggiatura: Bruno Bozzetto, Attilio Giovannini.
Fotografia (eastmancolor): Luciano Marzetti.
Scenografia: Giovanni Mulazzani.
Montaggio: Giampiero Boneschi.
Direzione animazione: Guido Manuali.
Animazione: Giuseppe Lagan`, Franco Martelli.
Revisione: Roberto Scarpa.
Produzione: Bruno Bozzetto.
Distribuzione: Cineriz.
Menu