Nazione: Alto Volta
Anno: 1982
Durata: 75'


Wênd Kûuni è un orfano abbandonato in gravi condizioni nella boscaglia africana e trovato da un venditore ambulante. Il trovatello porta in sé un mistero, reso ancora più fitto dal fatto che il bambino è muto. Accolto da una famiglia, Wênd Kûuni ritrova calore e affezione. La sua vita tranquilla di pastore è gradevolmente turbata solo dalla ragazza di casa, Pognéré.
Scoprendo un uomo impiccato, Wênd Kûuni ritroverà l'uso della parola e racconterà il suo passato.


Biografia

regista

Gaston J.M. Kaboré

Gaston J.M. Kabore è nato il 23 aprile 1951 a Bobo Dioulasso nell'Alto Volta. Dopo aver fatto studi di storia e di cinema a Parigi, dal 1977 Gaston Kabore è direttore del Centro Nazionale del Cinema di Ouagadougou e insegnante all'Istituto Africano di Educazione Cinematografica.

FILMOGRAFIA

Stockez et conservez les grains (cm, 16mm, 1978), Regard sur le VI FESPACO (mm, 16mm, 1979), Utilisation des énérgies nouvelles en milieu rural (mm, 16mm, 1980), Je reviens de Bokin (1981), Wênd Kûuni (1982), Zan boko (1988).

Dichiarazione

regista

In Africa racconto e realtà non sono altro che le due facce di una medesima medaglia: la vita. La concretezza della vita ispira i racconti, che a loro volta danno alla vita un insegnamento, un'anima e un respiro nuovi.
Il primo testo off del film dice: "A quell'epoca, il bianco non aveva ancora calpestato il suolo mossi. L'impero mossi era all'apice della sua potenza. I granai traboccavano di miglio, pozzi e fiumi straripavano d'acqua. La pace e prosperità regnavano ovunque". Wênd Kûuni vuole essere un racconto in immagini. La scrittura cinematografica ha cercato di preservare la poesia, l'ingenuità, il ritmo e la struttura propri del racconto. I personaggi sorgono dalla memoria del tempo. Attraverso le situazioni, si scoprono la psicologia, i fantasmi, le contraddizioni e l'etica di una società... una società la cui tranquillità quotidiana è talvolta teatro di improvvise e dolorose convulsioni.
La musica originale di Wênd Kûuni è stata composta da René B. Guirma. Il terreno di ispirazione di questo autore-compositore dell'Alto Volta è la tradizione. Egli ha attinto le arie e i temi nel patrimonio musicale dell'altopiano mossi. La melodia che ritorna lungo tutto il film è tratta da una canzone popolare, le cui parole dicono: "È l'ombra del kwinkwinga (albero) che attira gli uccelli: su un kwinkwinga appassito, non si posa mai un uccello".
La musica partecipa intimamente al racconto: essa definisce i personaggi, amplifica le immagini e dà loro una dimensione spirituale (Gaston Kaboré).

Cast

& Credits

Regia, sceneggiatura e dialoghi: Gaston J.M. Kaboré.
Fotografia: Sékou Ouedraogo (35mm, colore).
Musica: Rend B. Guirma.
Montaggio: Andrée Davanture (ATRIA).
Suono: Boubakar Kone.
Interpreti e personaggi: Serge Yanogo (Wênd Kûuni), Rosine Yanogo (Pognéré), Joseph Nikiema (Tinga), Colette Kabord (Lalè), Simone Tapsoba (Koudbila), Jean Ouedraogo (il viaggiatore), Yaya Wima (Bila), Martine Ouedraogo (Timpoko).
Produttore delegato: Gaston J.M. Kaboré.
Produzione: Direzione del Cinema dell'Alto Volta, Ouagadougou.
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