DAVID HOLZMAN'S DIARY

Il 14 luglio 1967, David Holzman, un giovane regista, propone il progetto di un filmdiario sulla sua vita. Nei nove giorni che seguono, Holzman registra ed esamina gli eventi che lo circondano, concentrando la sua attenzione sulla relazione che ha con Penny, una modella. Scene sulla vita di David, e sul contesto nel quale vive, sono intercalate da scene in cui David mette in discussione se stesso ed il processo cinematografico. Dopo aver interrotto la relazione con Penny, David prova maggiore interesse per soggetti erotici, così riprende Sandra, la donna che vive nel l'appartamento di fronte al suo, in una serie di scene voyeuristiche. Il 21 luglio David non ha nulla da riportare. Il film non riesce ad essere ciò che David voleva. Inveisce contro la sua attrezzatura, e poi si scusa. Il giorno seguente comunica che non si potranno fare riprese perché dovr` andare al funerale di suo zio. Poco dopo David annuncia da una cabina telefonica che l'attrezzatura è stata rubata e finisce il film, dispiaciuto del fatto di non aver imparato niente da questa esperienza.

Regia e montaggio: Jim McBride.
Sceneggiatura: L. M. Kit Carson, Jim McBride.
Fotografia: Michael Wadleigh.
Interpreti: L. M. Kit Carson (David Holzman), Elleen Dietz (Penny Wohl), Louise Levine (Sandra), Lorenzo Mans (Pepe), Fern McBride (ragazza nella sotterranea), Mike Levine (il ragazzo di Sandra).
Produzione: Jim McBride.