Nazione: Italia
Anno: 1994
Durata: 5'


"Tian è l'ideogramma cinese che può significare sia 'cielo' che 'natura' e in senso esteso, l'intero Universo. Il cortometraggio nasce semplicemente da questo, dall'esistenza di un termine che può rendere sinonimi il cielo e la natura, concetto quasi estraneo alla cultura occidentale intenta all'azione sempre più frenetica e fine a se stessa. Il fermarsi in 'contemplazione' è ormai quasi impossibile, quasi sconveniente. Questa è una civilt` che tende verso il basso, ma l'uomo in fondo continua a muoversi tra cielo e terra (Tian e Ti), ed è partecipe i di entrambi, anche se si ostina a non farei caso, restando coi 'piedi per terra', quando gli sarebbe utile capire che ha anche la 'testa tra le nuvole'. Parlando in termini medici si può dire che mentre l'operazione che noi chiamiamo 'progresso' è riuscita, il paziente, l'Uomo, è morto." (Stefano Milla).

Biografia

regista

Stefano Milla

Stefano Milla è nato a Torino nel 1968. Nel 1985 realizza il suo primo cortometraggio per concorrere ad un festival. In seguito partecipa ad alcune produzioni indipendenti in qualità di attore. Parallelamente a queste attività, dal 1988 partecipa regolarmente a diverse manifestazioni video-cinematografiche con lavori autoprodotti. Nel 1992 un suo lungometraggio ottiene la distribuzione in home-video. Passato definitivamente alla pellicola, nel 1993, si aggiudica il primo premio "Spazio Italia" del Festival Cinema Giovani. Nel 1994 realizza come autore e regista una trasmissione televisiva presso un'emittente locale. Nel 1995 ottiene una Menzione Speciale della giuria ad Anteprima per il Cinema Indipendente di Bellaria.

FILMOGRAFIA

Il vero nome (video, 1985), La sfera di cristallo (video, 1987), Telecasa (video, 1988), Regulus (video. 1988), Armaghedon (video, 1991), Devil (video, 1991), Sono già morti (video, 1992), Tinderbox (video, 1992), Tian (16mm, 1993), Mutazioni (16mm, 1994), Lao (1995).

Cast

& Credits

Regia e sceneggiatura: Stefano Milla.
Fotografia: Angelo Candiano.
Montaggio: Massimo Givonetti.
Musica: Angelo Comino.
Interpreti: Alberto Gazzari, Martina Drappo, Angelo Comino, Nicola Tatoni.
Produzione: Stefano Milla.
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