O BRAVO GUERREIRO

Miguel Horta, giovane deputato del partito radicale, un piccolo partito di opposizione, si infiltra nel partito nazionale, quello che detiene il potere. Discute il suo passaggio al partito nazionale col leader del governo e rompe con i suoi. I sindacalisti lo mettono in guardia contro le vecchie volpi nazionaliste, ma Miguel pensa che quella sia la strada giusta per ottenere l'approvazione di un suo giusto progetto di legge. Augusto, eminenza grigia del partito nazionale, propone un patto a Miguel. La sua legge passer` in cambio dell'approvazione di una iniqua legge sui fitti. Oltre a ciò la legge di Miguel è rapidamente svuotata dei suoi contenuti progressisti. Capito il gioco, Miguel rompe anche i nazionali e cerca un alleato nel partito del popolo. Conrado, capo del partito, non accetta, vista la poca affidabilit` politica di Miguel. Per risposta, Miguel passa la notte con la moglie di Conrado. La mattina dopo Miguel va al sindacato, dove alcuni contestatori stanto cercando di rovesciare il direttivo, e si rende conto di quanto sia estraneo ormai a tutto ciò. Torna a casa e si uccide.

"In O bravo guerreiro, quello che determina l'inquadratura, l'illuminazione, il tempo, il montaggio, l'interpretazione, sono i dialoghi, ma questo accade senza nessuna pretesa di ricerca di avanguardia, di tentativo di una lingua nuova. Gustavo ha filmato i dialoghi per mostrare l'incapacit` delle parole." (Maurício Gomes Leite)

Regia e soggetto: Gustavo Dahl.
Sceneggiatura: Gustavo Dahl, Roberto Marinho de Azevedo Neto.
Fotografia: Afonso Beato.
Scenografia: Alexandre Horvath.
Montaggio: Eduardo Escorel.
Interpreti: Paulo César Pereio, Mario Lago, Italo Rossi, Maria Lúcia DahI, César Ladeira, Paulo Gracindo, Josef Guerreiro, Paulo Porto, Isabela, Hugo Carvana, Cecil Thiré.
Produzione: Gustavo DahI, Saga Filmes, Joe Jantor.