OKAERI

Takashi e Yuriko sono sposati da tre anni e conducono un'esistenza tranquilla: Yuriko lavora a casa come dattilografa, cercando di dimenticare i giorni in cui sognava di diventare una pianista, mentre Takashi è talmente occupato nel suo lavoro d'insegnante da non rendersi conto dello strano comportamento che la moglie comincia ad avere. La donna, infatti, esce spesso di casa improvvisamente, interrompendo i lavori domestici o lasciando il computer acceso, e risponde alle richieste di spiegazioni del marito con frasi senza senso: dice di essere di pattuglia, parla di un'organizzazione che li vorrebbe separare, di poliziotti dagli occhi triangolari. Una mattina Takashi le promette di andare in perlustrazione al posto suo e si reca in una cabina telefonica per contattare un centro psichiatrico. Improvvisamente vede Yuriko camminare da sola e la chiama, ma la donna s'infila in una macchina parcheggiata e fugge via. Dopo un vano inseguimento Takashi torna a casa e sente squillare il telefono. È la polizia, che lo informa dell'arresto della moglie. A questo punto Takashi si convince a portare la donna in un ospedale psichiatrico, ma terminate le cure necessarie Yuriko torna a casa e la mattina seguente esce di nuovo in pattuglia. Raggiunta dal marito sulla collinetta di un parco pubblico la donna volge lo sguardo verso l'orizzonte luminoso e mentre i due ascoltano il rumore di un mare invisibile, sul loro volti compare un barlume di felicità.

Regia: Shinozaki Makoto.
Sceneggiatura: Shinozaki Makoto, Yamamura Ryo.
Fotografia: Furuya Osamu.
Montaggio: Tsutsui Takefumi.
Suono: Kuribayashi Toyohiko.
Interpreti e personaggi: Terajima Susumu (Takashi), Uemura Miho (Yuriko), Komatsu Shoichi (Sakuma).
Produttore: Tsutsui Takefumi, Matsuda Hiroko.
Produzione e vendita all'estero: Bitters End Inc., 306 Shibuya Sunny Hill, 14-5 Sakuragaoka-cho, Shibuya-ku, Tokyo 150, Japan, tel. +81-3-34620345, fax +81-3-34620621.