ORGIA OU O HOMEN QUE DEU CRIA

Senza un motivo definito, un giovane contadino uccide il padre e se ne va per le strade della terra incontrando nel suo cammino altri personaggi apparentemente svincolati dalla realt`. Un prete, una prostituta, un cieco, un cangaçeiro incinto, un travestito, una ballerina di variet`, un angelo caduto. Il gruppo si compone alla fine di una trentina di persone.

"Il film segue il tragitto di un gruppo di personaggi rappresentativi o no della cosiddetta civilizzazione brasiliana... Una peregrinazione rimbaudiana diretta verso lo sconosciuto, una devastazione delle nostre selve poetiche." (Jairo Ferreira)

"João Silvério Trevisan ha passato anni in seminario e altrettanti in Cineteca e le sue blasfemie contro la religione e contro il Cinema Nôvo non sono frivole. I teologi e gli esegeti ci riconosceranno qualcosa che è agli antipodi del peccato maggiore: l'ndifferenza. Tutto qui viene molto dal fondo, a volte con un ardore di fuoco." (Paulo Emílio Salles Gomes)

"Amo appassionatamente il mio film. Non lo dico per dire qualcosa. Lo amo semplicemente perché la mia coscienza è l` in ogni inquadratura, e il film respira il mio tempo. Ciononostante, il cinema per me è un fatto accidentale e circonstanziale." (João Silvério Trevisan)

Regia e sceneggiatura: João Silvério Trevisan.
Fotografia: Carlos Reichenbach.
Montaggio: João Batista de Andrade.
Musica: Ibanez (canzoni originali), musica peruviana.
Interpreti e personaggi: Pedro Paulo Rangel (il ragazzo), Fernando Benini (secondo ragazzo), Ozualdo Candeias (il padre del ragazzo), Sérgio "Bright" Couto (travestito), José Fernandez (cieco), Walter Marins (cangaçeiro incinto), Neusa Mollon, Janira Santiago, Marcelino Buru, José Gaspar, Fernando Benincasa, Jean-Claude Bernadet.
Assistenti alla regia: Tania Savieto, Jairo Ferreira.
Produzione: João Silvério Trevisan, Renato Grechi, Luis Sérgio Person, INF Industria Nacional de Filmes.