QUEEN BE

Un prologo mostra due bambini correre in aperta campagna. I due si dirigono ad un albero per fare pipì. Si guardano. Il sicario di un gangster ha rapito una ragazza, Queen, per conto del suo capo e la tiene prigioniera, in attesa di ordini, in una casa dall'arredo tipicamente Arts Déco. La donna è un'attricetta di infima categoria che si atteggia a grande diva e, logorroica e insopportabile, mette continuamente a dura prova la pazienza dell'uomo che, per contro, rimane impassibile ad ogni provocazione. L'atmosfera è anni '20, ma nella scena e presente un televisore che di fatto trasmette solo neve. Questo elemento dar` modo a Queen di rivendicare la grandezza del cinema passato e metter` a nudo la vera personalit` del sicario: non duro e impenetrabile, ma sensibile e animalista. L'ordine del gangster arriva con una telefonata a rompere il clima instaurato tra i due: la ragazza deve essere uccisa. Troppo tardi: il sicario ora è completamente rapito da Queen e arriver` a uccidere il suo stesso capo giunto a controllare l'esecuzione. Quasi un happy end. Queen ha però un segreto da rivelare... è un uomo! Ecco perché il gangster voleva farla/lo fuori dopo aver avuto una breve relazione: temeva di veder distrutta la propria immagine. Sorpresa. Queen e il sicario non sono altro che i due bambini visti all'inizio del film.

Regia: Massimiliano Croci.
Sceneggiatura: Massimiliano Croci, Dario Lobi.
Fotografia: Luca Bonavia.
Scenografia: Dario Lobi, Stefano Mocchetti, Stefano Timoni.
Montaggio: Cristiana Donghi, Paolo Soravia.
Suono: Ruggero Manzoni, Bruno Nicolini.
Musica: Stefano Simonato.
Interpreti: Carlo Buzzi, Sergio Leone, Nicoletta Maragno.
Produzione: Massimiliano Croci, via XX Settembre 36, 21052 Busto Arsizio (VA), tel. +390331322518.