A SIPOLO MACSKAKO

In un campo di lavoro estivo per liceali, Tokés viene nominato comandante per estrazione a sorte. I dirigenti, in particolare il professor Somlo, sono nervosi per lo scarso entusiasmo dei ragazzi e soprattutto perché, per un disguido, nella fattoria statale non c'è lavoro. Il suo giovane assistente, il professor Dienes, vorrebbe che lo si dicesse loro, Somlo non si lascia convincere e cerca di prendere tempo organizzando diversi programmi, ma gli studenti si rendono ben presto conto che qualcosa non quadra. Uno di loro, Hasznos, se ne va. Arriva un liceale dalla Francia, incaricato di tenere una conferenza sul sistema scolastico del suo paese, ma Somlo gli impedisce di parlare in pubblico. Nel frattempo, un contadino ha offerto lavoro ai "disoccupati", e alcuni di loro, Pataki, Vincze e lo stesso Tokés, accettano, assentandosi dal campo una giornata intera. Somlo minaccia una punizione esemplare.

"Il regista di questo film dal titolo bizzarro si è presentato con un talento straordinariamente convincente, con una padronanza compositiva rara per un'opera prima, con un modo di vedere personale, sensibile al grottesco. Il suo film è un atto di protesta impetuosa adatto ai tempi nell'interesse di un pensiero comune pronto al rinnovamento, disposto a far ritenere adulta la gioventù ed adulti gli adulti." (Vera Létay, "Filmvilag", 15/2/1972)

Regia: Gyula Gazdag.
Sceneggiatura: Gyula Gazdag, Miklos Gyorffy.
Fotografia: Tamas Andor.
Musica: Lajos Illés.
Interpreti e personaggi: Zoltan Paulinyi (Somlo, comandante del campo), Janos Atkari (il professor Dienes), Gabor Gergely (Tokés), Balazs Gyore (Hasznos), Andras Mész (Pataki), Janos Borsogi (Vincze), JeanPierre Falloux (il francese).
Produzione: MaFilm (Studio 1), Budapest.