Algo queda

19 luglio 1979: il Fronte di Liberazione Sandinista conquista Managua, la capitale del Nicaragua, rovesciando il regime del dittatore Anastasio Somoza. L'ultima rivoluzione popolare del ventesimo secolo trionfa. Il suo spirito si impadronisce delle esistenze delle persone: la sua storia è raccontata dalle madri che partorirono quando tutto sembrava possibile. E anche da quei bambini che sono cresciuti nello stesso tempo in cui i loro sogni venivano demoliti dalla controrivoluzione. Un pilota d'aerei è il testimone dell'originario desiderio rivoluzionario, una levatrice ricorda come ha contribuito a portare al mondo un intero villaggio.

«Questo è un film che diffida della nostalgia: si occupa solo di ciñ che resta, ovvero di come i sogni di una rivoluzione si trasmettono o meno ai suoi figli. » fatto con semplici inquadrature casalinghe che riuniscono famiglie rivoluzionarie e controrivoluzionarie che hanno avuto la vita spezzata dalla guerra civile, è un film di storie buffe e drammatiche, storie di bambini e bambine nati nella confusione, nel pericolo, nell'esilio e divenuti uomini e donne in un paese dove tutto il futuro è in mano a uomini del passato» (L. Capelli, Y. Ross, A. Ruggeri).