Nazione: USA
Anno: 1997
Durata: 117'


Reginald Rose è l'autore dell'adattamento per la TV dell'omonimo film di Sidney Lumet del 1957 e della precedente serie televisiva della Westinghouse One, dei quali era gi` stato sceneggiatore.Un giovane ispanico è accusato dell'omicidio del padre. Dopo il dibattimento in aula, i dodici giurati si chiudono in camera di consiglio. Undici vorrebbero liquidare la faccenda in fretta, per tornare a casa, convinti della colpevolezza del ragazzo. Le prove sembrano inconfutabili e per l'accusato pare non esserci scampo, ma uno dei giurati, che lo ritiene innocente, comincia a sollevare con foga forti dubbi. Inizia un serrato confronto in cui emergono i conflittuali pregiudizi dei giurati sull'imputato, sulle prove, e sui loro stessi colleghi.

Biografia

regista

William Friedkin

William Friedkin è nato a Chicago il 29 agosto 1935 da una coppia di ebrei russi emigrati negli USA. Dopo il diploma, cominciano ad infittirsi i rapporti con la televisione, nel pieno boom degli anni '50, che si rivelerà fondamentale per la sua maturazione professionale e artistica. Inizia a lavorare come fattorino presso la stazione locale WGN, poi nel 1959 passa alla WTTV e quindi torna alla WGN, ma come regista e sceneggiatore. In questo periodo conosce il giornalista Frank Caughlin, famoso per le sue battaglie sui diritti civili, ed esponenti della borghesia progressista di Chicago. Questa cultura si riflette nei suoi primi documentari, realizzati per la WGN con l'amico Bill Butler (che diventerà un importante direttore della fotografia in film come Lo Squalo, Grease, Rocky II e Rocky III), e The People versus Paul Crump (1962), una pellicola concepita e girata per salvare un uomo dalla sedia elettrica, che gli fa vincere il premio per il miglior documentario al San Francisco Film Festival. Il suo primo lungometraggio, Good Times, è del 1967, ma il vero successo arriva nel 1971 con Il braccio violento della legge (The French Connection), che vince cinque Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, montaggio e attore con Gene Hackman) e prosegue nel 1973 con L'esorcista (The Exorcist), che ottiene le statuette per la sceneggiatura e il suono. Il salario della paura (Sorcerer, 1977), remake del film di Henri-Georges Clouzot Le Salaire de la peur (Vite vendute, 1953), è il suo film maledetto e incrina il rapporto tra Friedkin e gli Studios. Tra la fine degli anni '70 e gli anni '80, il regista alterna lavori su commissione a un film controverso come Cruising (id, 1980) e una pietra miliare del poliziesco come Vivere e morire a Los Angeles (To Live and Die in L. A., 1985). Gli anni '90 lo vedono spaziare dal genere horror con L'albero del male (The Guardian, 1990), sino al cinema sportivo con Basta vincere (Blue Chips, 1993) per tornare al prediletto genere noir con Jade (1995). In Regole d'onore (Rules of Engagement, 2000) Friedkin indaga sull'impossibilità effettiva della ricostruzione dei fatti, sul piano storico, ma anche cinematografico, mentre con il recente The Hunted ' La preda (The Hunted, 2003) porta alle estreme conseguenze una figura chiave del cinema classico americano: il duello.

FILMOGRAFIA

Beginnings: The Ulveling Interview (cm, doc., 1960), The People versus Paul Crump (mm, doc., 1962), «Home Again» - 77 - Grange of Illinois (cm, doc., 1963), The Bold Men (mm, doc., 1965), Pro Football: Mayhem on a Sunday Afternoon (mm, doc., 1965), «The Alfred Hitchcock's Hour» - Off Season (mm, TV, 1965), The Thin Blue Line (mm, doc., 1966), Good Times (1967), The Pickle Brothers (cm, TV, 1967), The Night They Raided Minsky's (Quella notte inventarono lo spogliarello, 1968), The Birthday Party (Festa di compleanno, 1968), The Boys in the Band (Festa per il compleanno del caro amico Harold, 1970), The French Connection (Il braccio violento della legge, 1971), The Exorcist (L'esorcista, 1973), Fritz Lang Interviewed by William Friedkin (1974-2003), Sorcerer (Il salario della paura, 1977), The Brink's Job (Pollice da scasso, 1978), Cruising (id., 1980), Deal of the Century (L'affare del secolo, 1983), To Live and Die in L. A. (Vivere e morire a Los Angeles, 1985), To Live and Die in L. A. (videoclip, 1985), Self-Control (videoclip, 1985), «The Twilight Zone» - Nightcrawlers («Ai confini della realtà» - I serpenti della notte, cm, TV, 1985), Somewhere (videoclip, 1986), The C.A.T. Squad (TV, 1986), Rampage (Assassino senza colpa?, 1987-1992), The C.A.T. Squad: Python Wolf (1988), The Guardian (L'albero del male, 1990), «Tales from the Crypt» - On a Dead Man's Chest («I racconti della cripta» - Segno di morte, cm, TV, 1992), Blue Chips (Basta vincere, 1993), Jailbreakers (TV, 1994), Jade (id., 1995), 12 Angry Men (La parola ai giurati, TV, 1997), Rules of Engagement (Regole d'onore, 2000), The Hunted (The Hunted - La preda, 2003).

Cast

& Credits

Regia/Director: William Friedkin
Sceneggiatura/Screenplay: Reginald Rose dal suo dramma televisivo del 1954
Fotografia/Director of photography: Fred Schuler
Scenografia/Set design: Bill Malley
Montaggio/Film editor: Augie Hess
Musica/Music: Kenyon Hopkins
Interpreti e personaggi/Cast and characters: Hume Cronyn (giurato/juror n. 9), Tony Danza (giurato/juror n .7), Ossie Davis (giurato/juror n. 2), James Gandolfini (giurato/juror n. 6), Dorian Harewood (giurato/juror n. 5), Jack Lemmon (giurato/juror n. 8), Mary McDonnell (giudice/judge), Armin Mueller-Stahl (giurato/juror n. 4), Edward James Olmos (giurato/juror n. 11), William E. Petersen (giurato/juror n. 12), George C. Scott (giurato/juror n. 3), Courtney B. Vance (capo dei giurati/foreman), Mykelti Williamson (giurato/juror n. 10)
Produttore/Producer: Terence A. Donnelly
Produzione/Production: MGM Television/Showtime Networks
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