Nazione: URSS
Anno: 1986
Durata: 35'


Una ricca signora costretta a letto da una malattia comunica solamente con il telefono. Fino a quando un assassino non interrompe le sue conversazioni... Sokurov elimina i dialoghi del radiodramma di partenza Sorry, Wrong Number di Lucille Fletcher e abbandona la sua eroina in un soffocante ed elegante appartamento, per riflettere con ironia e ricchezza di dettagli sulla decadenza dell'arte e sull'apologia della morte nello stile «imperiale». Il film venne realizzato come prova di uno studente del VGIK, poiché al tempo Sokurov non aveva la possibilit` di realizzare progetti in proprio.

Biografia

regista

Aleksandr Sokurov

(Podorvicha, Russia, 1951) studia cinema presso il VGIK di Mosca e ne esce anzitempo per i contrasti con il Goskino. Nel 1980 entra nella Lenfil'm, ma solo con la perestrojka si potranno vedere i lavori di questo periodo, come l'opera prima The Lonely Voice of Man (1978). Nel 1985 inaugura la serie delle Elegie e negli anni '90 sperimenta la tecnica digitale in A Humble Life (1997) e Dolce (1999). Conosce la consacrazione con Madre e figlio (1997), Moloch (1999), Arca russa (2002) e Father and Son (2003). . Nel 2003 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva completa. Nel 2011 ha vinto il Leone d'oro alla Mostra di Venezia con Faust. Nel 2019 la sua scuola di cinema nel Kabardino-Balkaria, che ha lanciato giovani registi come Kantemir Balagov e Kira Kovalenko, è stata chiusa per via dei contrasti tra il regista e il governo russo.

FILMOGRAFIA

Finzione

Odinokiy golos cheloveka (La voce solitaria dell’uomo, 1978-1987), Razzhalovannyy (The Degrade, cm, 1980), Skorbnoye beschuvstviye (Una dolorosa indifferenza, 1983-1987), Ampir (cm, 1987), Dni zatmeniya (I giorni dell'eclisse, 1988), Spasi i sohrani (Salva e custodisci, 1989), Krug vtoroy (Il secondo cerchio, 1990), Kamen (Pietra, 1992), Tikhiye stranitsy (Pagine sommesse, 1994), Mat i syn (Madre e figlio, 1997), Molokh (Moloch, 1999), Telets (Taurus, 2001), Russkiy kovcheg (Arca russa, 2002), Otets i syn (Padre e figlio, 2003), Solntse (Il Sole, 2005), Aleksandra (Alexandra, 2007), Faust (id., 2011), Francofonia (id., 2015), Skazka (Fairytale, 2022).

Elegie

Elegiya (Elegia, cm, 1986), Moskovskaya elegiya (Elegia moscovita, 1987), Peterburgskaya elegiya (Elegia di San Pietroburgo, mm, 1990), Sovetskaya elegiya (Elegia sovietica, cm, 1990), Prostaya elegiya (Elegia semplice, 1990), Elegiya iz Rossii (Elegia dalla Russia... studi per un sogno, 1992), Vostochnaya elegiya (Elegia orientale, 1996), Elegiya dorogi (Elegia di un viaggio, 2001), Elegiya zhizni. Rostropovich. Vishnevskaya (Elegia della vita - Rostropovich, Vishnevskaya, 2006).

Documentari

I nichego bolshe (And Nothing More, 1987), Zhertva vechernyaya (Evening Sacrifice, 1987), Patience Labour (1987), Altovaya sonata. Dmitriy Shostakovich (Sonata for Viola. Dmitri Shostakovitch, 1988), Mariya (Maria, 1988), Sonata dlya Gitlera (Sonata for Hitler, 1989), K sobytiya v Zakavkazye (To the Events in Transcaucasia, 1990), Leningradskaya retrospektiva (1957-1990) (A Retrospection of Leningrad (1957-1990), 1990), An Example of Intonation (1991), Soldatskiy son (Soldier’s Dream, cm, 1995) , Dukhovnyye golosa (Spiritual Voices, 1995), Robert Schastlivaya zhizn (Hubert Robert. A Fortunate Life, 1996), Smirennaya zhizn (Una vita umile ,1997), Peterburgskij dnevnik: Otkrytie pamjatnika Dostoevskomu (Diario di San Pietroburgo: L’inaugurazione del monumento a Dostoevskij, 1997), Peterburgskij dnevnik: Kvartira Kozintseva (Diario di San Pietroburgo: L’appartamento di Konincev, 1998), Povinnost (Confession, 1998), The Dialogues with Solzhenitsyn (Uzel) (1998), Dolce (2000), Peterburgskij dnevnik: Mozart. Rekviem (Diario di San Pietroburgo: Mozart. Requiem, 2004), Citaem blokadnuju knigu (Leggendo il libro dell’assedio, 2009).

Cast

& Credits

Regia, sceneggiatura/Director, screenplay: Aleksandr Sokurov
Soggetto/Story: Sorry, Wrong Number di Lucille Fletcher
Fotografia/Director of photography: S. Sidorov
Scenografia/Set Design: S. Bolmant
Montaggio/Film editor: Leda Semënova
Suono/Sound: K. Kuzmin, Vladimir Persov
Interpreti/Cast: A. Osipenko, I. Rivin
Produzione/Production: Lenfil'm
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