Nazione: Francia, Russia, Olanda
Anno: 2001
Durata: 47'


Mosso da una forza misteriosa, un uomo si mette in viaggio da solo. Attraversa pianure innevate, frontiere e mari, per giungere, infine, in un paese straniero. In una regione industrializzata cammina lungo strade trafficate e arriva improvvisamente ai cancelli di un palazzo abbandonato. Si tratta del museo Boijmans di Rotterdam e nell'oscurit` della notte scopre che l'obiettivo del suo viaggio è un dipinto del Maestro Peter Saenredam, Piazza Santa Maria a Utrecht. Con sua sorpresa, l'uomo l'esperienza di una rivelazione che gli mostra come egli stesso fosse presente alla composizione del quadro nel XVIII secolo.

Biografia

regista

Aleksandr Sokurov

(Podorvicha, Russia, 1951) studia cinema presso il VGIK di Mosca e ne esce anzitempo per i contrasti con il Goskino. Nel 1980 entra nella Lenfil'm, ma solo con la perestrojka si potranno vedere i lavori di questo periodo, come l'opera prima The Lonely Voice of Man (1978). Nel 1985 inaugura la serie delle Elegie e negli anni '90 sperimenta la tecnica digitale in A Humble Life (1997) e Dolce (1999). Conosce la consacrazione con Madre e figlio (1997), Moloch (1999), Arca russa (2002) e Father and Son (2003). . Nel 2003 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva completa. Nel 2011 ha vinto il Leone d'oro alla Mostra di Venezia con Faust. Nel 2019 la sua scuola di cinema nel Kabardino-Balkaria, che ha lanciato giovani registi come Kantemir Balagov e Kira Kovalenko, è stata chiusa per via dei contrasti tra il regista e il governo russo.

FILMOGRAFIA

Finzione

Odinokiy golos cheloveka (La voce solitaria dell’uomo, 1978-1987), Razzhalovannyy (The Degrade, cm, 1980), Skorbnoye beschuvstviye (Una dolorosa indifferenza, 1983-1987), Ampir (cm, 1987), Dni zatmeniya (I giorni dell'eclisse, 1988), Spasi i sohrani (Salva e custodisci, 1989), Krug vtoroy (Il secondo cerchio, 1990), Kamen (Pietra, 1992), Tikhiye stranitsy (Pagine sommesse, 1994), Mat i syn (Madre e figlio, 1997), Molokh (Moloch, 1999), Telets (Taurus, 2001), Russkiy kovcheg (Arca russa, 2002), Otets i syn (Padre e figlio, 2003), Solntse (Il Sole, 2005), Aleksandra (Alexandra, 2007), Faust (id., 2011), Francofonia (id., 2015), Skazka (Fairytale, 2022).

Elegie

Elegiya (Elegia, cm, 1986), Moskovskaya elegiya (Elegia moscovita, 1987), Peterburgskaya elegiya (Elegia di San Pietroburgo, mm, 1990), Sovetskaya elegiya (Elegia sovietica, cm, 1990), Prostaya elegiya (Elegia semplice, 1990), Elegiya iz Rossii (Elegia dalla Russia... studi per un sogno, 1992), Vostochnaya elegiya (Elegia orientale, 1996), Elegiya dorogi (Elegia di un viaggio, 2001), Elegiya zhizni. Rostropovich. Vishnevskaya (Elegia della vita - Rostropovich, Vishnevskaya, 2006).

Documentari

I nichego bolshe (And Nothing More, 1987), Zhertva vechernyaya (Evening Sacrifice, 1987), Patience Labour (1987), Altovaya sonata. Dmitriy Shostakovich (Sonata for Viola. Dmitri Shostakovitch, 1988), Mariya (Maria, 1988), Sonata dlya Gitlera (Sonata for Hitler, 1989), K sobytiya v Zakavkazye (To the Events in Transcaucasia, 1990), Leningradskaya retrospektiva (1957-1990) (A Retrospection of Leningrad (1957-1990), 1990), An Example of Intonation (1991), Soldatskiy son (Soldier’s Dream, cm, 1995) , Dukhovnyye golosa (Spiritual Voices, 1995), Robert Schastlivaya zhizn (Hubert Robert. A Fortunate Life, 1996), Smirennaya zhizn (Una vita umile ,1997), Peterburgskij dnevnik: Otkrytie pamjatnika Dostoevskomu (Diario di San Pietroburgo: L’inaugurazione del monumento a Dostoevskij, 1997), Peterburgskij dnevnik: Kvartira Kozintseva (Diario di San Pietroburgo: L’appartamento di Konincev, 1998), Povinnost (Confession, 1998), The Dialogues with Solzhenitsyn (Uzel) (1998), Dolce (2000), Peterburgskij dnevnik: Mozart. Rekviem (Diario di San Pietroburgo: Mozart. Requiem, 2004), Citaem blokadnuju knigu (Leggendo il libro dell’assedio, 2009).

Cast

& Credits

Regia, soggetto, sceneggiatura, voce del narratore/Director, story, screenplay, voice: Aleksandr Sokurov
Fotografia/Director of photography: Aleksandr Degtjarev
Montaggio/Film editor: Sergej Ivanov
Suono/Sound: Sergej Moškov
Produttore/Producer: Pierre-Olivier Bardet, Kees Kasander, Vladimir Persov
Produzione/Production: The Kasander Film Company, Ideale Audience, Studio Bereg
Menu