Nazione: Italia
Anno: 2003
Durata: 70


All'alba di venerdì 24 gennaio 2003 moriva l'avvocato Giovanni Agnelli. Questa morte ci libera dal rapporto odio-amore con il padrone per antonomasia, con la personificazione del capitale: con Agnelli finisce davvero il fordismo, il torinesismo gramsciano della classe operaia. Proprio da qui nasce l'idea di una messa in scena teatrale che, prendendo spunto dall'Amleto di Shakespeare, racconti la fine di un'epoca, ma anche il funerale dell'industria automobilistica e della Fiat, la fine di un modello di lavoro, di produzione di una classe operaia come motore, per più di un secolo, della storia di questa citt`. Tra le vecchie fabbriche abbandonate della periferia industriale un attore, Beppe Rosso, e un sociologo, Marco Revelli, faranno da guida in questo viaggio nella Torino post-industriale del nuovo secolo, cercando di ritrovare la memoria di un lavoro che non esiste più.

«Amleto: "Ho udito che delle persone colpevoli, assistendo ad una rappresentazione, a causa dello stesso artificio messo in scena, furon così turbate fin dal profondo dell'anima da confessar pubblicamente e senza indugio i loro crimini. La rappresentazione del dramma sar` la cosa con cui coglierò in trappola la coscienza del re» (W. Shakespeare, Hamlet, atto II, scena seconda).

Biografia

regista

Armando Ceste

Armando Ceste (Torino, 1942), dopo alcune esperienze di cinema underground (il suo primo cortometraggio, La lezione, è stato presentato al Festival del Cinema Indipendente Italiano nel 1969 a Torino), all'inizio degli anni '70 è tra i fondatori del Collettivo Cinema Militante di Torino. Nel corso degli ultimi anni ha realizzato numerosi lavori, alcuni dei quali in collaborazione con l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma. È stato direttore artistico del Valsusa Filmfest, festival cinematografico sui temi della memoria storica e della difesa dell'ambiente.

FILMOGRAFIA

La lezione (1969), I migliori anni della nostra vita (1987), Donato (1987), Nosferatu, ogni notte di fronte a me (1988), Das Rastel einer Strasse (1988), Morire d'amore (1988), Recita (1990), L'ultimo nastro (1991), Lontano dal golfo (1991), Jean-Marie Straub, la resistenza del cinema (1991), Finale di partita (1992), Marzo 1973 - I giorni della Fiat (1993), Due o tre cose (1994), Aria di golpe (1994), Milano 25 aprile (1994), Mai tardi (1996), Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague (1996), Le parole sono importanti (1996), Jean-Marie Straub. Lezione di cinema (1998), Viaggio alla fine del mondo (dove le storie vanno a finire) (1998), Rosso/Askatasuna (a proposito di un primo maggio di guerra) (1999), Romeo & Giulietta. Il gioco del film (2000), Abdellah e i suoi fratelli (2000), Erri De Luca. Dopo Genova (filastrocche sgangherate) (2001), Libera terra (2002), Fiatamlet (2003) Variazioni (doc, 2004).

Cast

& Credits

Regia/Director: Armando Ceste
Soggetto/Story: Armando Ceste, liberamente tratto da Amleto di William Shakespeare
Sceneggiatura/Screenplay: Armando Ceste, Beppe Rosso
Fotografia/Director of photography: Armando Ceste, Adonella Marena
Montaggio/Film editor: Roberto Allegro
Suono/Sound: Arno Wagner
Interpreti/Cast: Beppe Rosso, Marco Revelli, Gabriele Vacis, Valentino Castellani, Giovanni Moretti, Angelo DíOrsi, Massimo Novelli, Sergio Cusani, Stefania Pepe, Giorgio Airaudo, Luca Rastello, Mimmo Polzella, Dayana Bellovino, Salvatore Brescia, Giovanni DíOnofrio, Enrica Recanati
Produzione/Production: AC/Cinema&Video
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