C'è una zona d'Italia molto particolare: è la pianura
emiliana fino alla foce del Po, un luogo situato più o meno a ridosso del
quarantacinquesimo parallelo, a met` strada tra il polo Nord e l'equatore. In
questa terra di mezzo, sospesa tra fantasmi del passato e surreali ipomodernit`,
molti sono i percorsi e gli itinerari di ricerca. Il percorso della troupe segue
una pista doppia: la ricerca di Sondolo, piccolo paesino del ferrarese da cui
proveniva la madre di Gianni Celati, e il viaggio compiuto all'inizio del secolo
dalla famiglia della donna per trasferirsi da Portomaggiore a
Ferrara.
«Naturalmente non vogliamo dimostrare niente con queste nostre
peregrinazioni. Le parole di Gianni Celati e le mie immagini possono anche
comunicare idee: ma più di tutto è il fatto stesso di percorrere il mondo che
conta, guardandosi in giro e trovando il tempo di riflettere su questo nostro
passaggio sempre a met` strada di qualcosa, come su un quarantacinquesimo
parallelo esistenziale di cui non ci è dato scorgere la fine» (D.
Ferrario).
Biografia
regista
Davide Ferrario
(1956, Casalmaggiore, Italia) è laureato in letteratura angloamericana. Nei primi anni Ottanta ha collaborato con periodici cinematografici e organizzato rassegne, eventi e festival di cinema. Autore di saggi sul cinema, di romanzi e di varie sceneggiature, ha diretto cortometraggi, documentari e lungometraggi di finzione. Fra questi ultimi vanno ricordati il suo esordio, La fine della notte (1989), Tutti giù per terra (1997), tratto dal romanzo di Giuseppe Culicchia, e Guardami, presentato alla Mostra di Venezia del 1999. Il suo romanzo Dissolvenza in nero, con protagonista Orson Welles, è stato tradotto in diverse lingue e portato sullo schermo nel 2006 da Oliver Parker (Fade to Black). Al Torino Film Festival ha presentato diversi lavori, fra cui Materiale resistente (1995), diretto con Guido Chiesa, Sexx (2016), Cento anni (2017). Nel 2020 ha presentato al Festival il documentario Nuovo cinema paralitico (2020) e l'anno successivo il film storico Blood on the Crown.
FILMOGRAFIA
Non date da mangiare agli animali (cm, 1987), La fine della notte (1989), Lontano da Roma (doc, 1991), Anime fiammeggianti (1994), A Rimini (cm, 1995), Il figlio di Zelig (cm, 1995), Materiale resistente (co-regia Guido Chiesa, doc, 1995), Confidential Report (doc, 1996), Estate in città (cm, 1996), Partigiani (doc, 1997), Tutti giù per terra (1997), Figli di Annibale (1998), Sul quarantacinquesimo parallelo (doc, 1998), Guardami (1999), Comunisti (doc, 1999), Linea di confine (doc, 2000), La rabbia (doc, 2000), Le strade di Genova (doc, 2001), Fine amore: mai (doc, 2002), I Tigi a Gibellina (doc, 2002), Mondonuovo (doc, 2003), Dopo mezzanotte (2003), Se devo essere sincera (2004), La strada di Levi (doc, 2006), Tutta colpa di Giuda (2009), Piazza Garibaldi (doc, 2012), La luna su Torino (2014), La zuppa del demonio (doc, 2014), Accademia Carrara: il museo riscoperto (doc, 2015), Sexxx (doc., 2016), Cento anni (doc., 2017), Nuovo cinema paralitico (docufilm, 2020), Blood on the Crown (2021), Boys (2021), Umberto Eco - La biblioteca del mondo (doc, 2022).
Cast
& Credits
Montaggio/Film editor: Stefano Barnaba
Musica/Music: Giorgio Canali
Interpreti/Cast: Gianni Celati
Produttore/Producer: Francesco Conversano, Nene Grignaffini
Produzione/Production: Movie Movie
Co-produzione/Co-production: Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna/Regione Emilia Romagna/Provincia di Bologna/RAI Educational
Distribuzione/Distribution: Movie Movie/RAI Educational