Nazione: Sri Lanka
Anno: 2003
Durata: 110'


Un padre e un figlio vivono al piano superiore di una vecchia casa legati da un rapporto assoluto, possessivo, quasi morboso. L'uomo, un militare prossimo al ritiro, vedovo dall'et` di vent'anni, sente avvicinarsi la fine del proprio cammino e ripone ogni speranza nel figlio adolescente, il quale, a sua volta, ama il genitore di un amore intenso, sincero, quasi carnale. L'unione rischia di spezzarsi quando le prime esperienze dell'et` adulta (il servizio militare, l'abbandono della fidanzata, lo spirito di rivalsa) fanno maturare nel figlio la voglia di indipendenza e il desiderio di decidere da solo della propria vita.

«Il padre non può immaginare la sua vita senza il figlio. Il figlio ama il padre profondamente e con devozione, un sentimento filiale intensificato da una istintiva responsabilit` morale che è stata provata dalla vita. Il loro amore è quasi di una qualit` e una virtù mitologiche. Non può esistere nella realt`. È l'incarnazione di una fiaba» (A. Sokurov).

Biografia

regista

Aleksandr Sokurov

(Podorvicha, Russia, 1951) studia cinema presso il VGIK di Mosca e ne esce anzitempo per i contrasti con il Goskino. Nel 1980 entra nella Lenfil'm, ma solo con la perestrojka si potranno vedere i lavori di questo periodo, come l'opera prima The Lonely Voice of Man (1978). Nel 1985 inaugura la serie delle Elegie e negli anni '90 sperimenta la tecnica digitale in A Humble Life (1997) e Dolce (1999). Conosce la consacrazione con Madre e figlio (1997), Moloch (1999), Arca russa (2002) e Father and Son (2003). . Nel 2003 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva completa. Nel 2011 ha vinto il Leone d'oro alla Mostra di Venezia con Faust. Nel 2019 la sua scuola di cinema nel Kabardino-Balkaria, che ha lanciato giovani registi come Kantemir Balagov e Kira Kovalenko, è stata chiusa per via dei contrasti tra il regista e il governo russo.

FILMOGRAFIA

Finzione

Odinokiy golos cheloveka (La voce solitaria dell’uomo, 1978-1987), Razzhalovannyy (The Degrade, cm, 1980), Skorbnoye beschuvstviye (Una dolorosa indifferenza, 1983-1987), Ampir (cm, 1987), Dni zatmeniya (I giorni dell'eclisse, 1988), Spasi i sohrani (Salva e custodisci, 1989), Krug vtoroy (Il secondo cerchio, 1990), Kamen (Pietra, 1992), Tikhiye stranitsy (Pagine sommesse, 1994), Mat i syn (Madre e figlio, 1997), Molokh (Moloch, 1999), Telets (Taurus, 2001), Russkiy kovcheg (Arca russa, 2002), Otets i syn (Padre e figlio, 2003), Solntse (Il Sole, 2005), Aleksandra (Alexandra, 2007), Faust (id., 2011), Francofonia (id., 2015), Skazka (Fairytale, 2022).

Elegie

Elegiya (Elegia, cm, 1986), Moskovskaya elegiya (Elegia moscovita, 1987), Peterburgskaya elegiya (Elegia di San Pietroburgo, mm, 1990), Sovetskaya elegiya (Elegia sovietica, cm, 1990), Prostaya elegiya (Elegia semplice, 1990), Elegiya iz Rossii (Elegia dalla Russia... studi per un sogno, 1992), Vostochnaya elegiya (Elegia orientale, 1996), Elegiya dorogi (Elegia di un viaggio, 2001), Elegiya zhizni. Rostropovich. Vishnevskaya (Elegia della vita - Rostropovich, Vishnevskaya, 2006).

Documentari

I nichego bolshe (And Nothing More, 1987), Zhertva vechernyaya (Evening Sacrifice, 1987), Patience Labour (1987), Altovaya sonata. Dmitriy Shostakovich (Sonata for Viola. Dmitri Shostakovitch, 1988), Mariya (Maria, 1988), Sonata dlya Gitlera (Sonata for Hitler, 1989), K sobytiya v Zakavkazye (To the Events in Transcaucasia, 1990), Leningradskaya retrospektiva (1957-1990) (A Retrospection of Leningrad (1957-1990), 1990), An Example of Intonation (1991), Soldatskiy son (Soldier’s Dream, cm, 1995) , Dukhovnyye golosa (Spiritual Voices, 1995), Robert Schastlivaya zhizn (Hubert Robert. A Fortunate Life, 1996), Smirennaya zhizn (Una vita umile ,1997), Peterburgskij dnevnik: Otkrytie pamjatnika Dostoevskomu (Diario di San Pietroburgo: L’inaugurazione del monumento a Dostoevskij, 1997), Peterburgskij dnevnik: Kvartira Kozintseva (Diario di San Pietroburgo: L’appartamento di Konincev, 1998), Povinnost (Confession, 1998), The Dialogues with Solzhenitsyn (Uzel) (1998), Dolce (2000), Peterburgskij dnevnik: Mozart. Rekviem (Diario di San Pietroburgo: Mozart. Requiem, 2004), Citaem blokadnuju knigu (Leggendo il libro dell’assedio, 2009).

Cast

& Credits

Regia/Director: Aleksandr Sokurov
Soggetto, sceneggiatura/Story, screenplay: Sergej Potepalov
Fotografia/Director of photography: Aleksandr Burov
Scenografia/Set Design: Natalja Kočergina
Costumi/Costumes design: Bernadette Corstens
Montaggio/Film editor: Sergej Ivanov
Musica/Music: Andrej Sigle
Suono/Sound: Sergej Moškov
Interpreti e personaggi/Cast and characters: Andrej ¤etinin (il padre/the father), Aleksej Nejmyev (il figlio/the son), Aleksandr Razba (il vicino/the neighbour)
Produttori/VProducer: Thomas Kufus, Igor' Kalënov
Produzione/Production: Zero Film
Co-produzione/Co-production: Isabella Films, Lumen Films, Mikado, Nikola Film
Distribuzione/Distribution: MikadoV
Vendita all'estero/Foreign sales agent:
Celluloid Dreams
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