Un'antica e solitaria casa
sperduta nelle remote montagne del villaggio di Aska in Giappone. Nella dimora
vive in solitudine una donna anziana, che conduce una vita semplice fatta di
piccoli compiti silenziosi e tradizioni la cui origine si perde nel tempo:
cucire kimono, cucinare, mangiare, attizzare il fuoco, pettinarsi, recitare
disadorna un haicai, una preghiera sulla solitudine. Con musiche folkloriche
giapponesi e melodie da Cajkovskij, Sokurov realizza un poema per immagini che
rievoca una cultura millenaria e la nostalgia per la sua Russia
natia.
Biografia
regista
Aleksandr Sokurov
Aleksandr
Sokurov (Podorvicha,
Russia, 1951) studia
cinema al VGIK di Mosca e ne esce anzitempo per i contrasti con il
Goskino. Nel
1980 entra nella Lenfil'm, ma solo con la perestrojka
si potranno vedere
i lavori di questo periodo, come l'opera prima The
Lonely Voice of Man (1978).
Nel 1985 inaugura la serie delle Elegie e negli
anni '90 sperimenta la
tecnica digitale in A Humble Life (1997) e Dolce
(1999). Conosce
la consacrazione con Madre e figlio (1997), Moloch
(1999), Arca
russa (2002) e Father and Son (2003).
FILMOGRAFIA
Odinokij
golos cˇeloveka (The Lonely Voice of Man,
1978-87), Razzˇalovannyj
(Degraded, cm, 1980), Dni zatmenija (The
Days of Eclipse,
1988), Spasi i sochrani (Save and Protect,
1989), Krug vtoroj
(The Second Circle, 1990), Kamen'
(The Stone, 1992), Tichie
stranicy (Whispering Pages,
1993), Mat' i syn (Madre e figlio, 1997),
Moloch (id., 1999), Dolce
(1999), Telec (Taurus, 2001), Russkij
kovcˇeg (Arca russa,
2002), Otec i syn (Father and Son, 2003), Mozart
Requiem (doc.,
2004), Solnze (Il sole, 2005).
Cast
& Credits
Fotografia/Director of photography: Aleksandr Fëdorov
Montaggio/Film editor: Leda Semënova
Suono/Sound: Sergej Moškov
Interpreti/Cast: Umeno Matshueshi
Produzione/Production: The Japan Foundation, North Foundation, Pandora Co, Ltd