Nazione: Filippine
Anno: 1993
Durata: 77'


Sokurov scorre liberamente le pagine di Delitto e castigo e realizza un «ritratto fisiologico» di una citt` - genere letterario ai tempi di Dostoevskij - che è anche una grottesca metafora della tragicit` dei nostri tempi. Un giovane che ha commesso un omicidio si aggira lungo lo scheletro di una grigia citt`, roso dalla colpa e dal rimorso. Picchiato da alcuni malviventi, riesce a fuggire; incontra una ragazza dal cuore puro, ma, invece di pentirsi, finisce in prigione. Alla fine si rifugia presso la forma pietrificata di una bestia chimerica, simbolo della citt` senz'anima, alla quale cerca inutilmente di offrire un po' di tenerezza filiale.

Biografia

regista

Aleksandr Sokurov

(Podorvicha, Russia, 1951) studia cinema presso il VGIK di Mosca e ne esce anzitempo per i contrasti con il Goskino. Nel 1980 entra nella Lenfil'm, ma solo con la perestrojka si potranno vedere i lavori di questo periodo, come l'opera prima The Lonely Voice of Man (1978). Nel 1985 inaugura la serie delle Elegie e negli anni '90 sperimenta la tecnica digitale in A Humble Life (1997) e Dolce (1999). Conosce la consacrazione con Madre e figlio (1997), Moloch (1999), Arca russa (2002) e Father and Son (2003). . Nel 2003 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva completa. Nel 2011 ha vinto il Leone d'oro alla Mostra di Venezia con Faust. Nel 2019 la sua scuola di cinema nel Kabardino-Balkaria, che ha lanciato giovani registi come Kantemir Balagov e Kira Kovalenko, è stata chiusa per via dei contrasti tra il regista e il governo russo.

FILMOGRAFIA

Finzione

Odinokiy golos cheloveka (La voce solitaria dell’uomo, 1978-1987), Razzhalovannyy (The Degrade, cm, 1980), Skorbnoye beschuvstviye (Una dolorosa indifferenza, 1983-1987), Ampir (cm, 1987), Dni zatmeniya (I giorni dell'eclisse, 1988), Spasi i sohrani (Salva e custodisci, 1989), Krug vtoroy (Il secondo cerchio, 1990), Kamen (Pietra, 1992), Tikhiye stranitsy (Pagine sommesse, 1994), Mat i syn (Madre e figlio, 1997), Molokh (Moloch, 1999), Telets (Taurus, 2001), Russkiy kovcheg (Arca russa, 2002), Otets i syn (Padre e figlio, 2003), Solntse (Il Sole, 2005), Aleksandra (Alexandra, 2007), Faust (id., 2011), Francofonia (id., 2015), Skazka (Fairytale, 2022).

Elegie

Elegiya (Elegia, cm, 1986), Moskovskaya elegiya (Elegia moscovita, 1987), Peterburgskaya elegiya (Elegia di San Pietroburgo, mm, 1990), Sovetskaya elegiya (Elegia sovietica, cm, 1990), Prostaya elegiya (Elegia semplice, 1990), Elegiya iz Rossii (Elegia dalla Russia... studi per un sogno, 1992), Vostochnaya elegiya (Elegia orientale, 1996), Elegiya dorogi (Elegia di un viaggio, 2001), Elegiya zhizni. Rostropovich. Vishnevskaya (Elegia della vita - Rostropovich, Vishnevskaya, 2006).

Documentari

I nichego bolshe (And Nothing More, 1987), Zhertva vechernyaya (Evening Sacrifice, 1987), Patience Labour (1987), Altovaya sonata. Dmitriy Shostakovich (Sonata for Viola. Dmitri Shostakovitch, 1988), Mariya (Maria, 1988), Sonata dlya Gitlera (Sonata for Hitler, 1989), K sobytiya v Zakavkazye (To the Events in Transcaucasia, 1990), Leningradskaya retrospektiva (1957-1990) (A Retrospection of Leningrad (1957-1990), 1990), An Example of Intonation (1991), Soldatskiy son (Soldier’s Dream, cm, 1995) , Dukhovnyye golosa (Spiritual Voices, 1995), Robert Schastlivaya zhizn (Hubert Robert. A Fortunate Life, 1996), Smirennaya zhizn (Una vita umile ,1997), Peterburgskij dnevnik: Otkrytie pamjatnika Dostoevskomu (Diario di San Pietroburgo: L’inaugurazione del monumento a Dostoevskij, 1997), Peterburgskij dnevnik: Kvartira Kozintseva (Diario di San Pietroburgo: L’appartamento di Konincev, 1998), Povinnost (Confession, 1998), The Dialogues with Solzhenitsyn (Uzel) (1998), Dolce (2000), Peterburgskij dnevnik: Mozart. Rekviem (Diario di San Pietroburgo: Mozart. Requiem, 2004), Citaem blokadnuju knigu (Leggendo il libro dell’assedio, 2009).

Cast

& Credits

Regia, sceneggiatura/Director, screenplay: Aleksandr Sokurov
Soggetto/Story: Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij Fotografia/Director of photography: Aleksandr Burov
Scenografia/Set Design: Vera Zelinskaja
Montaggio/Film editor: Leda Semënova
Musica/Music: Gustav Mahler
Suono/Sound: Vladimir Persov
Interpreti/Cast: Aleksandr Cerednik, Sergej Barkovskij, Elizaveta Korolëva, Galina Nikulina, Olga Oniščenko
Produttore/Producer: Vladimir Fotiev, Martin Hagemann, Thomas Kufus
Produzione/Production: The North Foundation, Eskom Film, Zero Film
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