Nazione: India
Anno: 2002
Durata: 179'


João Vuvu è vedovo, senza famiglia; in realt` suo figlio è in prigione per duplice omicidio e rapina a mano armata a una banca. João Vuvu vive da solo in una grande casa piena di luce situata in un antico quartiere di Lisbona, ai piedi del Monte Olivete. Poco o nulla socievole, João Vuvu ripete tutti i giorni lo stesso tragitto nell'autobus n. 100, per andare da Praça das Flores al giardino di Príncipe Real e poi tornare indietro al punto di partenza, casa sua. Solo qualche raro incidente di percorso provoca dei cambiamenti in questa abitudine quotidiana, che sembra corrispondere al suo desiderio di isolamento, a un esilio volontario che lo rende ostile a ogni relazione sociale. A casa, i libri e i dischi sono l'unica compagnia di João Vuvu. A un certo punto sembra provare il vivo desiderio di avvalersi di una donna di servizio, che peraltro sembra introvabile, esigendosi per questo lavoro un minimo di qualifiche. L'uscita dal carcere del figlio, la conseguente delusione provocata in João Vuvu dal desiderio del figlio di accedere a un riscatto sociale, finiscono per scatenare una serie di comportamenti oscuri che rivelano la sua inclinazione al crimine e lo condannano a un destino da fuorilegge. Fatte salve tutte le differenze, emergono dal film due riferimenti cinematografici: The Fatal Glass of Beer di W.C. Fields e Monsieur Verdoux di Charlie Chaplin.

Biografia

regista

João César Monteiro

João César Monteiro nasce a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939. È assistente alla regia di Perdigão Queiroga per O Milionário. Nel 1963 come borsista della Fondazione Galouste Gulbenkian segue i corsi di cinema presso la London School of Film Technique. È attivo cineclubista e critico cinematografico per diverse riviste e quotidiani, tra cui «Imagem», «O Tempo e o Modo», «Cinefilo» e «O Diario de Lisboa». La sua critica mordace e irriverente gli ha causato, tra l'altro, l'espulsione dal Centro Português de Cinema per aver affermato che, tranne alcune eccezioni, i cineasti della cooperativa Gulbenkian erano «scimmie in un baraccone». A metà degli anni '60 inizia a frequentare il 'gruppo del Vá-Vá' (Lopes, Rocha, Cunha Telles, Vasconcelos e Seixas Santos). Nel 1965 inizia le riprese di Quem Espera por Sapatos de Defunto Morre Descalço. Realizza il suo primo film nel 1968, il cortometraggio Sophia de Mello Breyner Andresen, dedicato alla memoria di Dreyer, cui seguono oltre venti film tra corti e lungometraggi che costituiscono una delle più grandi opere cinematografiche mai realizzate, e nelle quali è stato spesso anche attore (in particolare interpretando il personaggio di João de Deus).

È autore di una raccolta di poesie, Corpo Submerso (1958), e di una raccolta di saggi, Morituri te Salutant (1974). Ha collaborato alla rivista «Trafic» fino alla morte del suo fondatore, Serge Daney. È morto nel febbraio di quest'anno dopo avere terminato il suo film testamento Vai e Vem. È in corso l'edizione in DVD della sua opera intera, di cui alla morte ha lasciato i diritti al produttore dei suoi ultimi film, Paulo Branco. È uscito postumo a Lisbona quest'anno il volume dedicato al progetto non realizzato su La philosophie dans le boudoir di Sade.

FILMOGRAFIA

Sophia de Mello Breyner Andresen (cm, 1968), Quem Espera Por Sapatos de Defunto Morre Descalço (mm, 1970), Fragmentos de Um Filme Esmola - A Sagrada Família (1972), As Armas e o Povo (opera collettiva, 1974), Que Farei Eu com Esta Espada? (1975), Veredas (1977), Os Dois Soldados (cm, serie TV Contos Tradicionais Portugueses, 1978-1979), O Amor das Três Romãs (cm, serie TV Contos Tradicionais Portugueses, 1978-1979) O Rico e o Pobre (cm, serie TV Contos Tradicionais Portugueses, (1978-1979), Silvestre (1981), À Flor do Mar (1986), Recordações da Casa Amarela (Ricordi della casa gialla,1989), A Água: O Último Mergulho (serie tv Os Quatros Elementos, 1992), A Comédia de Deus (La commedia di Dio, 1995), Bestiário ou o Cortejo de Orfeu (cm, 1996), Lettera amorosa (cm, 1996), Passeio com Johnny Guitar (cm, 1996), Le Bassin de John Wayne (1997), As Bodas de Deus (Le nozze di Dio, 1998), Branca de neve (2000), Vai e Vem (2003).

Cast

& Credits

Regia, soggetto, sceneggiatura/Directory, story, screenplay: João César Monteiro
Fotografia/Director of photography: Mário Barroso
Scenografia/Set design: José Manuel Castanheira
Costumi/Costumes design: Isabel Branco, Lucha D'Orey
Montaggio/Film editor: Renata Sancho, João Nicolau
Suono/Sound: Jean-Claude Laureux
Interpreti e personaggi/Cast and characters: João César Monteiro (João Vuvu), Rita Pereira Marques (Adriana, Urraca), Joaquina Chicau (signorina Custódia), Manuela de Freitas (Fausta),Lígia Soares (Narcisa) José Mora Ramos (Zé Aniceto), Rita Durão (Jacinta), Maria do Carmo Rôlo (Bárbara, donna-poliziotto), Miguel Borges (Jorge Varela Vuvu), Rita Loureiro, Ana Brandão (Eva Sigar)
Produttore/Producer: Paulo Branco
Produzione/Production: Madragoa Films/Gemini Films/Radiotelevisão Portuguesa (RTP)/Arte France Cinéma
Coproduzione/Coproduction: Istituto do Cinema, Audiovisual e Multimédia (ICAM), Centre National de la Cinematographie
Distribuzione, vendita all'estero/Distribution, Foreign Sales Agent: Gemini Films
Distribuzione Italiana: Revolver
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