ADÁS

TRASMISSIONE [T.L.]
Quando tutti gli schermi della città improvvisamente smettono di funzionare, un senso di vuoto irrompe nelle abitazioni, dove le persone rimangono a fissare gli schermi bui. Durante una lite, un uomo uccide la moglie e rimane solo con le sue bambine, che lo seguono come ombre, incapaci di giocare in un mondo dove nessuno sembra avere più uno scopo. Attraverso la meditazione, qualcuno si interroga sul motivo della rottura degli apparecchi di telecomunicazione, nella convinzione che un’ipnosi di massa incomba sul paese.

«Questo scenario cittadino fornisce al film la sua ambientazione strana, frantumata e trasfigurata, ma mi sono concentrato maggiormente sui protagonisti e gli attori secondari, che sono direttamente o indirettamente colpiti dall’assenza di schermi. In che modo questo singolare e spaventoso avvenimento colpisce l’individuo? Di quali tecnologie abbiamo bisogno per sopravvivere? Sono in grado di capire cosa sta succedendo loro? Questo è il tema principale su cui si focalizza il film».

regia/director
Roland Vranik
sceneggiatura/screenplay
Roland Vranik, András Barta
fotografia/cinematography
Gergely Pohárnok
montaggio/film editing
Wanda Kis
scenografia/production design
Gábor Valcz
costumi/costume design
Sosa Juristovszky
musica/music
Krisztián Vranik, Csaba Kalotás
suono/sound
Tamás Zányi
interpreti/cast
Károly Hajduk, Zoltán Rátóti, Sándor Terhes, Katalin Wéber, Éva Kerekes, Ferenc Lengyel
produttore/producer
Gábor Kovács
produzione/production
Filmpartners
coproduttori/coproducers
Ági Pataki, Gábor Rajna, Gábor Sipos
vendita all’estero/world sales
Magyar Filmunió