GANJEUNG

Park Duk-joon è un uomo solo e anziano. Perseguitato dall’insonnia, ogni notte è costretto a rivivere i momenti oscuri del suo passato: un tormento a cui neanche la preghiera e la religione sono di alcun sollievo. Un giorno, la sua unica amica, la signora Lee, invita Duk-joon ad ascoltare una testimonianza in chiesa e l’uomo accetta con riluttanza. Sarà invece l’occasione per un incontro del tutto inaspettato: quello con Lim Gwang-han, il suo superiore di trent’anni prima, quando entrambi lavoravano nella polizia, specializzati negli interrogatori.

«Questo film ha preso ispirazione dalla realtà, ma è un’opera di fantasia. Nessun torturatore al mondo direbbe a se stesso che non ha il diritto di essere perdonato: solitamente non se ne assumono alcuna responsabilità fino alla fine. Ci sono tanti uomini così in questo mondo: l’ho potuto constatare di persona ed è quello che ho cercato di descrivere con precisione nella pellicola. [...] Questo film non vuole dimostrare che Dio non esista: al contrario parla di dubbi e paure che presuppongono che, se anche ci fosse un Dio, potrebbe non far parte di questo mondo».

regia, sceneggiatura/director, screenplay

Park Soo-min

fotografia/cinematography

Kim Bo-ram

montaggio/film editing

Kim Chang-joo

costumi/costume design

Lim Chan-young

suono/sound

Lee Jung-hyun

interpreti e personaggi/cast and characters

Gweon Hyeok-poong (Park Duk-joon), Lee Joo-seung (Yoon Kyung-ho), Lee Hwa-si (la signora/Mrs Lee), Lee Dae-yeon (Lim Gwang-han)

produttore/producer

Han Seung-sang

produzione/production

Kafa Films

vendita all’estero/world sales

Cj Entertainment