BESSIE, MY MAN

La storia si svolge nello spazio di tempo di una notte; dalla sera di un giorno qualunque all'alba del giorno successivo.
Due giovani amici e una giovane donna si incontrano casualmente di notte in una citt` e casualmente si perdono attraverso luoghi e situazioni (strade, bar, locali) che diventeranno lo sfondo costante del loro girovagare e cercarsi. I loro rapporti sono scarni, i loro dialoghi essenziali; non c'è storia né passato fra loro, solo il senso di un sogno collettivo che assume in ognuno di loro forme e immagini diverse.
I personaggi e le loro storie frammentarie sono così un "pretesto" per mostrare una citt` immaginaria, più desiderata che reale, dove la vita e le vicende dei tre personaggi non sono altro che tre delle infinite possibili notti di cui la metropoli si popola e palpita.
La fine della notte porta con sé la fine del sogno e con esso la fine delle loro esistenze come personaggi. Il giorno restituisce nitidezza e chiarore e ciò che invece ama l'oscuro, l'ambiguo. Alla mobilit` della notte si contrappone la fissit` iperreale dell'alba che sembra svelare per la prima volta il vero volto dei tre. Non può esserci seguito né armonia, all'alba. Una serie spezzata di frasi e di pensieri celati; le azioni più incerte, gli sguardi al riparo.

Regia: Pietro Angelini.
Soggetto e sceneggiatura: Pietro Angelini, Bruno Bassi, Lisa Ferrari.
Fotografia (colore): Franco Dattilo.
Musica: Sauro D'Angelo.
Suono: Luca Bartolucci.
Montaggio: Carlo Godio.
Interpreti: Evo Picciani, Lisa Ferrari, Alberto Lolli, Ivan Baciocchi, Line Moreau.
Produzione: Angelini, Ferrari, Bassi. Pietro Angefini, Via Crocefisso 26/A, 47037 Rimini. Tel.: 0541-774950.