Nazione: RFT
Anno: 1967
Durata: 13'


In un mondo futuro sono le donne che debbono scegliere gli uomini. Il terzo cortometraggio di Thome che anticipa Supergirl e più in generale le problematiche dei suoi primi quattro lungometraggi.
Ma il cinema di Thome non è fatto di castelli in aria, vive nella realt`: quattro cortometraggi, Die Versöhnung (1964), Stella (1966), Galaxis (1967) e Jane erschießt John, weil er sie mit Ann betrüg (1968), fanno in tutto appena un'oretta di proiezione, ma vi si può riscontrare maggior talento cinematografico e impegno umano che in certe opere che durano ore.
Thome è un femminista. È vero che nel suo mondo gli uomini si comportano da sovrani, ma le donne ci sono it's a woman's world. Gli uomini fanno gli intraprendenti, avanzano proposte, sono pieni di iniziative, ma sono le donne che realizzano i fatti; quel che esse fanno è sempre irrevocabile. Con contromosse abili e sorprendenti le donne cercano di ovviare all'agire degli uomini, sicuro di sé e dettato da incontrollate premesse. Gli uomini sembrano degli ideologi: si giustificano e abbelliscono i loro desideri egoistici con chiacchiere generiche. Generalmente finiscono col fare la figura di imbelli parolai, mentre le donne, soltanto amabili e gentili, si sottraggono all'influenza maschile agendo in modo inaspettato e si mostrano veramente indipendenti. (...)
Con ciascuno dei suoi film Thome si è allontanato sempre più dalla rappresentazione della realt` che ci è familiare e le ha chiaramente contrapposto il suo progetto cinematografico. (...) In Galaxis le costruzioni avveniristiche pitturate di bianco e gli abiti corti hanno la funzione di indicare un mondo utopico: accessori familiari, che però sono destituiti di ogni riferimento alla totalit`. Sembra che non esista nient'altro che quel che si vede sullo schermo; ogni tentativo di rappresentarsi un mondo complementare cade nel vuoto. (...)
Mentre nei film di Klaus Lemke il tempo filmico sembra superare il tempo reale, in quelli di Thome esso produce l'effetto di una maggiore dilatazione. Lemke si oppone all'uso di una moderata accelerazione del tempo reale tecnica propria dell'llusione cinematografica spingendola al parossismo, Thome ripristinando il tempo reale. Lo spettatore è costretto a guardare e ascoltare. Volti, movimenti e modo di esprimersi ottengono effetti inattesi, talvolta sgradevoli il fatto che Thome sia un fanatico del suono in presa diretta e che (a differenza di Lemke, ma come Straub) rifiuti il doppiaggio non è un semplice ghiribizzo. Thome non mira al naturalismo non c'è nulla di meno naturalistico nei film di Thome del suono in presa diretta! ma alla fotogenia nel senso originario della parola.

Enno Patalas, da "Filmkritik", n. 5/1968

Biografia

regista

Rudolf Thome

Cast

& Credits

Regia: Rudolf Thome.
Soggetto: da un'idea di R. Thome.
Sceneggiatura: Max Zihlmann, R. Thome.
Fotografia (35mm, b/n panoramica): Hubs Hagen, Niklaus Schilling.
Montaggio: R. Thome.
Musica: di repertorio.
Interpreti: Karin Roth (Anna), Annette Radlinger (Angela), Monica Zinnenberg (Claudia), Klaus Lemke (Micky Lammer), Dieter Gleissler (Andreas Kotowski).
Produzione: HouwerFilm (Monaco).
Riprese: a Monaco, gennaio 1967.
Costo: 6.000 D.M.
Prima proiezione: 5/4/1967 al Festival di Oberhausen
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