I RUHROMRADET/IM RUHRGEBIET

Il primo documentario prodotto in Svezia di Peter Nestler.

Im Ruhrgebiet, il film che Peter Nestler ha realizzato per la televisione svedese, è una delle opere più rivoluzionarie sulla realt` tedesca che io abbia mai visto sullo schermo. È la realt` della Ruhr, è la realt` del comunismo tedesco, è la realt` del regista Peter Nestler, che noi tutti abbiamo cacciato dal nostro paese. Lo ha cacciato la televisione tedesca, che gli ha impedito di lavorare; lo ha cacciato il "Kuratorium", che gli ha negato i finanziamenti che per due volte ha concesso a Strobel/Tichawsky; lo hanno cacciato i critici, che tutt'al più gli hanno dedicato un paio di frasi benevole. Im Ruhurgebiet è il documento di una frustrazione terribile, paragonabile soltanto a Nicht versöhnt di Straub. Senza commento, Nestler mette lo spettatore di fronte alle immagini della Ruhr: sono immagini e voci che sembrano quasi arrugginite, pietrificate. È il panorama di una sconfitta. Due, tre uomini anziani sono seduti a un tavolo con una tovaglia pulita, davanti a alcune mensole, indossano una camicia bianca e portano la cravatta, e parlano con frasi d'altri tempi della lotta contro il tentativo di colpo di stato di Kapp (1920) e contro il fascismo. Nestler non concede allo spettatore né l'ironia né la compassione: c'è spazio soltanto per l'ira.

Enno Patalas, da "Filmkritik", 4/1969