JIU JUE

Un'insegnante di musica lavora da trent'anni in un centro culturale giovanile. Alle soglie della pensione, l'ultimo compito che le viene assegnato consiste nell'organizzare un concerto per il mese di settembre, con la partecipazione delle corali giovanili della citt`. Molti problemi l'attendono. Il padre della ragazza che ha il ruolo di soprano impedisce alla figlia di partecipare alle prove, perché preferisce che lei si dedichi allo studio dell'inglese per poter viaggiare all'estero.
Il compositore incaricato di scrivere le nuove partiture per il concerto è troppo occupato da altri lavori che giudica più importanti. Nel frattempo, l'insegnante riceve una lettera da una prigione. Chi le scrive è un suo ex studente orfano, messosi sulla cattiva strada, che le chiede di poterla incontrare il giorno della sua liberazione dal carcere. La donna non si ricorda di lui ma accetta ugualmente di recarsi all'appuntamento. Il ragazzo, comprendendo che l'insegnante non lo ha riconosciuto, se ne va offeso ma continua a seguire la donna anche nei giorni seguenti. Un'altra delle allieve di Yuan è un'assistente sociale che si prende cura di giovani teppisti e intende organizzare una corale composta da ragazze disadattate. Perciò chiede aiuto a Yuan. Il giorno del concerto, nell'intervallo tra un'esecuzione e l'altra, l'ex allievo scarcerato torna a salutare Yuan, che finalmente lo riconosce: era uno degli studenti più promettenti, che le circostanze della vita e l'ambiente sociale avevano spinto sulla cattiva strada. Yuan lo convince a salire sul palcoscenico e a cantare per i ragazzi.

Regia: Tian Zhuang Zhuang.
Consulente artistico: Ling Zifeng.
Sceneggiatura: Yan Ting Ting, Mao Zhao.
Fotografia (colore): Hou Yong.
Scenografia: Huo Jianqi.
Interpreti: Jiang Yunhui, Lu Sai, Wang Mingzhi, Fen Bing.
Produzione: Stabilimenti Cinematografici della provincia del Guang Xi, 1984.