Nazione: RFT
Anno: 1969
Durata: 90'


Da sei mesi Peggy, aiutata da tre amiche, uccide gli uomini. Le quattro donne si ribellano a un mondo governato dai maschi. Questi ultimi infatti danno alle donne una possibilit` di successo soltanto se si sottomettono alle loro leggi. Thomas, vecchio amico di Peggy, non sospetta di nulla e va a vivere nel loro appartamento. Anche lui dev'essere ucciso. Una grande tensione si diffonde nel gruppo, ma la catastrofe è ormai inevitabile.

"Baby, you can drive my car, and maybe I'll love you".
Nelle pagine interne di molti giornali ci sono dei fumetti la cui lunghezza non supera mai le tre o quattro vignette, così una storia completa dura per settimane e per mesi. Se non si compra regolarmente il giornale, o se a volte ci si dimentica di seguire la storia, le singole puntate appaiono del tutto incomprensibili, e ci si spaventa dalla semplicit` che irraggia dalle vignette.
Molto tempo fa ritagliavo levignette dai giornali e le incollavo in un quaderno.
Rote Sonne mi è sembrato simile a questi quaderni di fumetti che io stesso mi fabbricavo: è stato come vedere qualcosa di motto semplice e di molto economico che viene preso sul serio e trattato con cura. Rote Sonne è uno dei pochissimi film europei che non vogliono semplicemente imitare il cinema americano, mostrando così che in realt` avrebbero dovuto essere girati a New York, con Humphrey Bogart; al contrario, questo film ha preso dai film americani nel modo di essere:
per 90 minuti, e senza essere importuno, non va mai oltre la propria superficie. Questo modo di essere è visibile in ogni immagine del film; viene alla luce nella costante piattezza delle inquadrature, nella monotonia della scelta degli obiettivi, nella banalit` dei movimenti di macchina, che non vanno mai oltre lo stretto necessario, nell'incredibile inespressivit` dei colori, del tutto simili a quelli dei fumetti di Topolino: nessuno si meraviglierebbe se le pareti, abitualmente gialle, diventassero di colpo blu. La storia procede nello stesso modo. Benché non sia forzata da nessuno, e benché si sviluppi alla bell'e meglio, a un certo punto giunge alla conclusione e all'inquadratura finale, il cui effetto è forzato e, insieme, ineluttabile. Il sole tramonta. Oppure sorge. I serial televisivi e i western finiscono così: con un'immagine che, semplicemente, ne indica la fine. L'economia del film (fine dopo 90 minuti) è anche, interamente, l'economia della sua storia.
In Rote Sonne la gente parla continuamente, come se non le importasse nulla del proseguimento del film. I protagonisti parlano sfacciatamente sulla situazione in cui di volta in volta si trovano. Sono presenti sempre soltanto l` dove esattamente si trovano. Non sanno ancora che cosa verr` dopo: il film si abbandona alla loro vicenda, non li importuna mai. Il film è ambientato a Monaco. Non se ne vergogna.
I like the way you walk
I like the way you talk
Oh. Suzie Q.

Wim Wenders, da "Filmkritik", n. 1/1970

Biografia

regista

Rudolf Thome

Cast

& Credits

Regia: Rudolf Thome.
Soggetto: da un'idea di R. Thome e Max Zihlmann.
Sceneggiatura: M. Zihlmann.
Assistente alla regia: Li Bonk, Veith von Eirstengerg.
Fotografia (35mm, colore, panoramica): Bernd Fiedler.
Assistente alla fotografia: Anna Harnisch.
Montaggio: Jutta Brandstaetter.
Musica: Tommaso Albinoni (Adagio), The Nice (Rondo), Small Faces.
Suono: Mark Bohm.
Luci: Klaus Fischer.
Interpreti: Marquand Bohm (Thomas Kotowski), Uschi Obermeir (Peggy), Silvia Kékulé (Sylvie), Diana Körner (Christine), Gaby Go (Isolde), Peter Moland (Wenders), Don Wahl (Howard), Hark Bohm (studente di sinistra), Henry van Lyck (Lohmann), Günter Lemmer (un altro uomo che viene ucciso), Axel Wilschrei (scrittore), Wolfgang Ghick (guidatore della Mercedes all'inizio), Peter Berling (guidatore della Mercedes, la cui macchina subisce un incidente), Elga Sorbas (ragazza che balla), Cazrlo Fedier (uomo in un bar).
Produzione: Independent Film / Heinz Angermeyer (Monaco).
Direttore di produzione: R. Thome.
Ispettore di produzione: Hans Weth.
Riprese: a Monaco, Starnberger See, dal 1° luglio al 5 agosto 1969.
Costo: 320.000 D.M.
Prima proiezione: 1/9/1970 a Francoforte sul Meno.
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