L’omaggio del regista sperimentale statunitense Bruce Baillie alla leggenda di Parsifal, colui che lentamente acquista la saggezza. [mp]
Biografia
regista

Bruce Baillie
Bruce Baillie (Aberdeen, South Dakota, Usa, 1931) studia regia cinematografica presso la London School of Film Technique e negli anni Cinquanta si trasferisce nella San Francisco Bay Area, divenendo in breve tempo un punto di riferimento per il New American Cinema. Nel 1961 fonda il Canyon Cinema, con cui fa conoscere gli autori underground del periodo e che nel ’67 trasforma in società di distribuzione. Parallelamente inizia a dirigere le sue prime pellicole, come On Sundays (1961) e The Gymnasts (1961), in cui è evidente un legame con il documentario che andrà sparendo nei lavori successivi, segnati da uno stile visivo più sintetico e sperimentale, non dissimile da quello di Stan Brakhage. Tra i titoli di questo periodo, Castro Street (1966) è stato inserito nel National Film Registry del Congresso. La produzione di Baillie proseguirà per tutti gli anni Settanta e Ottanta, passando dall’uso della pellicola, elemento fondamentale a livello tecnico e poetico, al video, come testimonia The P-38 Pilot (1990).
FILMOGRAFIA
On Sundays (1961), The Gymnasts (1961), Mr Hayashi (1963), To Parsifal (1963), Mass for the Dakota Sioux (1964), All My Life (1966), Quixote (1965), Castro Street (1966), Valentin de las Sierras (1968), Quick Billy (1970), The P-38 Pilot (1990), Pieta (1998).
Dichiarazione
regista
«Questo è stato probabilmente il primo film in cui ho capito che iniziavo a padroneggiare il mezzo. Ci sono alcune goffaggini che ancora mi disturbano, soprattutto certi tagli di fotogrammi tra gli alberi, ma tutto sommato si tratta di un tributo piuttosto interessante a Wagner, al mito del Santo Graal e dell’eroe Parsifal. Mi trovavo su una barca da pesca, sapevo che un nuovo film stava maturando, che era primavera e che un omaggio alla grazia primaverile era in procinto di arrivare: poi a bordo ho sentito questa musica e avevo con me la cinepresa… Un mio vecchio amico dell’Audio Film Center di San Francisco, Willard Morrison, mi aveva dato le prime bobine di una nuova pellicola a colori, circa sette rulli della vecchia Ektachrome. ASA 15 o 16. Era così bella. Come oro liquido nella mia cinepresa. Come proiettili d’argento».
Cast
& Credits
Bruce Baillie