LA HIJA DE TODAS LAS RABIAS

In Nicaragua, l’undicenne Maria vive con la madre Lilibeth ai margini di una discarica. Il loro futuro dipende dalla vendita di una cucciolata di cani di razza a un delinquente locale. Quando però l'accordo fallisce, Lilibeth è costretta a recarsi in città e lascia Maria a lavorare in un centro di riciclaggio. I giorni passano e di fronte all’assenza prolunga della madre Maria si sente perduta, disorientata e arrabbiata. Una notte la ragazzina incontra Tadeo, un nuovo amico determinato ad aiutarla a ricongiungersi con Lilibeth.

«Il punto di partenza per il film è rappresentato da un luogo preciso: La Chureca, la più grande discarica a cielo aperto del Nicaragua. Ci sono andata per la prima volta da adolescente e da allora non me la sono più tolta dalla mente. Il contrasto tra le tonnellate di spazzatura, da un lato, e uno dei paesaggi più belli del mio paese, dall’altro (cioè la costa del lago Xolotlán e le sue montagne), mi ha davvero scioccato e mi ha portato a farmi una serie di domande. L'altra cosa che mi ha colpito sono state le persone che vivono nella discarica. In particolare, la loro capacità – che è una vera forza creativa – di riappropriarsi degli oggetti che trovano e di reinterpretarli per dar loro un secondo scopo, un nuovo utilizzo. All’epoca ero molto interessata alle video installazione e ai ready-made e all'improvviso, nel luogo meno elegante e rispettato del mondo dell'arte, mi sono trovata circondata da persone che trasformavano involontariamente oggetti in modo da prolungare il loro ciclo di vita. Queste contraddizioni – spazzatura contro natura, rifiuti contro arte – mi sono rimaste dentro. Mi ritrovavo a interrogandomi sulla condizione umana, sulla spinta creativa delle persone. E quando alla fine ho dovuto impegnarmi a cercare un luogo dove raccontare la separazione tra una figlia e sua madre, ho capito che quel luogo doveva essere La Chureca».

REGIA: Laura Baumeister. FOTOGRAFIA: Teresa Kuhn. MONTAGGIO: Julián Sarmiento, Raúl Barreras. SCENOGRAFIA: Marcela Gómez. COSTUMI: Bea Lantán. MUSICA: Para One, Arthur Simonini. SUONO: Lena Esquenazi. CAST: Ara Alejandra Medal, Virginia Sevilla, Carlos Gutierrez, Noé Hernández, Diana Sedano. PRODUTTORI: Rossana Baumeister, Bruna Haddad, Laura Baumeister, Martha Orozco. PRODUZIONE: Felipa Films, Marthfilms.