PERPENDICOLARE IN AVANTI

Un film collage in 16mm fatto a mano, basato sull'esperienza autobiografica dell'artista come immigrata. Il film esplora l’idea di abitare lo spazio liminale di più luoghi e più temporalità, attraverso l’astrazione visiva e sonora, intrecciando materiali cinematografici preesistenti e frammenti di film orfani o d’archivio. Utilizzando questi cosiddetti “scarti”, è un film di riciclo estensivo, trattato a mano attraverso l’uso della tecnica artigianale di Emulsion Lifting.

«La ricerca dei materiali per i miei film inizia con il problema dell’accessibilità; dove posso andare a mettere le mani (letteralmente) su della celluloide? Passare attraverso gli archivi ufficiali è fuori questione; la loro missione di conservazione sarebbe in conflitto con la mia missione di smembrare le pellicole. E a parte questo, c'è sempre un'aura di burocrazia e inaccessibilità legata agli archivi. Questo però non succede su internet. Internet mi ha portato a diversi tesori privati: raccolgo questi orfani nelle aste online, da venditori privati che vogliono sbarazzarsi dei materiali che trovano nelle proprietà e ricavarne un po' di soldi. La maggior parte delle volte, quello che scrivono nella loro inserzione è qualcosa del genere: “Lotto di dieci filmati amatoriali, non ispezionati, acquistabili così com’è”».