Nazione: Somalia, Francia
Anno: 2024
Durata: 132
In un piccolo villaggio del deserto somalo, battuto dal vento e caldissimo, Mamargade è un padre single che svolge piccoli lavori per dare al figlio Cigaal una vita migliore. Quando sua sorella Araweelo, appena divorziata, torna a vivere con loro, le cose cambiano per tutti. Nonostante gli sconvolgimenti di un paese afflitto dalla guerra civile e dai disastri naturali, l’amore, la fiducia e la resilienza permetteranno a Mamargade, Cigaal e Araweelo di prendere il controllo del proprio destino.Ha partecipato al TorinoFilmLab
Biografia
regista
Mo Harawe
(Mogadiscio, Somalia) è uno scrittore e regista nato in Somalia e trasferitosi poi in Austria. Ha studiato scienze della comunicazione e cinema presso la Kunsthochschule Kassel, l’accademia di belle arte di Kassel, in Germania. The Village Next to Paradise, presentato al Certain regard di Cannes, è il suo primo lungometraggio, dopo gli acclamati corti Life on the Horn (2020), Menzione speciale al Festival di Locarno, e Will My Parents Come to See Me (2022), nominato per l’European Film Award, vincitore del Grand Prix a Clermont-Ferrand, nonché del Lola tedesco (l’Oscar del cinema tedesco, assegnato dalla Deutsche Filmakademie) e dell’Austrian Film Award per il miglior cortometraggio.
FILMOGRAFIA
Wait a minute (cm, 2012), The Other Side (cm, 2014), Identity (cm, 2015), One Last Moment (cm, 2016), The Story of the Polar Bear That Went to Africa (cm, 2018), 1947 (cm, 2019), Life on the Horn (cm, 2020), Will My Parents Come to See Me (cm, 2022), The Village Next to Paradise (2024).
Dichiarazione
regista
«Per me il titolo del film ha un significato duplice. Da un lato c’è il villaggio in riva al mare, che è bellissimo e sembra davvero “vicino al paradiso” come molti altri posti incantevoli della Somalia, con spiagge meravigliose e selvagge. Dall’altro, però, il nome rappresenta la Somalia stessa, un paese con un potenziale incredibile, con la costa più lunga dell’Africa, l’Oceano Indiano da un lato e il Golfo di Aden dall’altro, una popolazione di meno di 15 milioni di abitanti e tuttavia un’infinità di problemi causati tanto dalla gente del posto quanto da forze esterne. Per me la Somalia è davvero un paese “vicino al paradiso”: un paradiso in potenza, che però per mille ragioni non riesce mai a diventare realtà».
Cast
& Credits
REGIA, SCENEGGIATURA: Mo Harawe. FOTOGRAFIA: Mostafa El Kashef. MONTAGGIO: Joana Scrinzi. SCENOGRAFIA: Nuur Abdulkadir. COSTUMI: Sarah Ismail. SUONO: Willis Abuto, Anne Gibourg, Guadalupe Cassius, Christophe Vingtrinier. CAST: Ahmed Ali Farah, Anab Ahmed Ibrahim, Ahmed Mohamud Saleban. PRODUZIONE: Sabine Moser, Oliver Neumann, Jean Christophe Reymond, Nicole Gerhards for FreibeuterFilm, Kazak Productions, NiKo Film, Maanmaal ACC.
CONTATTO: Totem Film hello@totem-films.com
