KANTSSI Ul PALPYOHOE

Un intellettuale fotografo incontra il signor Kant mentre sta cercando dei soggetti interessanti per dei ritratti fotografici degli abitanti della citt`. Più lo frequenta più si sente coinvolto dalla sua figura. Un giorno il fotografo vuol dare le sue foto al signor Kant. Passa davanti a una chiesa, dove prestano servizio due poliziotti del servizio d'ordine e dove ogni giorno alla stessa ora "staziona" il signor Kant; vi entra e parla con i poliziotti, dai quali viene a sapere che cosa è successo quel giorno al signor Kant: per il suo modo di fare e per il suo comportamento sospetto è stato fermato e condotto al posto di polizia. Egli è uno di quelli che nel maggio 1980, dopo la rivolta Kwangju, sono stati registrati come "scomparsi". Rassegnato, il fotografo torna sui suoi passi, dopo aver sentito che in quella chiesa ci sarebbe stata una manifestazione politica. Dopo un paio di settimane, viene annunciata alla radio la sua mostra fotografica sul signor Kant; poi viene riferito il ritrovamento di un cadavere di un uomo non identificato. Seguono le solite previsioni del tempo, come se nulla fosse successo e regnasse l'ordine dappertutto.

Regia e sceneggiatura: Kim Taeyoung.
Fotografia: Kim Tongki.
Scenografia: Choi Yongbae.
Montaggio: Lee Eunmi.
Musica. Kim Kiman.
Interpreti e personaggi: Cho Seon-muk (Kant), Kim Juntae (fotografo), Kim Myungsu, Kim Youngseok, Pyon Dalsu, Nang Hisup, Chin Younhhee, Suh Gabseok.
Produzione: Kim Daesik.