LA PLUIE

La siccit` e la presenza incombente di uomini nascosti nella foresta con intenzioni bellicose minacciano la vita quotidiana di un villaggio mozambicano, difeso da cinque veterani della guerra d'indipendenza. Il villaggio è una comunit` rurale dove le tradizioni (e danze, gli archi e le frecce) si armonizzano con la modernit`, simbolizzata dal trattore, dalla pompa per l'acqua e dal giornale murale, mezzo attraverso il quale la nazione e il mondo intero entrano nel villaggio. Mentre i paesani lavorano, i veterani della lotta armata vigilano sulla loro sicurezza organizzando ronde e guardie notturne e preparando i giovani alla difesa del villaggio. Uno dei veterani scolpisce l'ebano ed insegna ad un giovane apprendista, Gabriel, la scultura tradizionale della tribù Macondo, iniziandolo ai miti ed alla storia del paese. Nonostante la vigilanza dei veterani, la presenza del nemico diviene sempre più vicina e preoccupante, fino a causare un giorno la morte di Gabriel. Spinti dalla rabbia per questo lutto, i veterani ed i giovani riescono ad affrontare i nemici ed a farli fuggire grazie ad alcune armi che hanno loro sottratto. Il villaggio celebra con danze la fine della paura. E finalmente, dopo una lunga siccit`, piove. I paesani corrono ai campi e mentre lavorano sotto la pioggia provvidenziale, il veterano scultore, vicino alla sua opera appena terminata, ascolta alla radio la notizia della morte accidentale del Presidente, leader della guerra di liberazione, e piange.

Regia, sceneggiatura, fotografia e montaggio: Licinio Azevedo, Brigitte Bagnol.
Musica: José Mucavele.
Interpreti: i guerrieri artisti della tribù Macondo e la popolazione di un villaggio del Sud del Mozambico.
Produzione: Centre International de prodution France & Mozambique, Centre d'Action Culturelle de Montbeliard, Birmingham Film and Video Workshop & Channel 4 (Gran Bretagna), Nordisk Film (Danimarca), Gabinete de Comunicação Social e Istituto Nazionale del Cinema (Mozambico).