UNO SPARO NEL BUIO

"Un interesse dalle passioni incerte come quello sollecitato dalla retrospettiva Ince organizzata alle Giornate del cinema muto di Pordenone 1984 è per certi versi più radicale, nelle scelte che porta a fare, di qualche spontaneo entusiasmo cinefilo. Esso tocca il nocciolo attorno a cui ruota, nel bene e nel male, il cinema: ciò che esiste (è esistito) ha delle ragioni forti per il cinema, al di l` delle possibili debolezze con cui si è manifestato. Dei 37 film utilizzati per questo montaggio (ma altri si sono visti senza includerne brani) non tutti sono diretti o prodotti o interpretati da Thomas Harper Ince; vi sono altri film del periodo che va dal suo esordio nel cinema (1910) alla sua morte (1924), e anche anteriori e posteriori. Tra tutti i più belli non sono quelli di Ince, né suoi sono i più belli tra i western utilizzati. Eppure esso 'funziona' splendidamente, e senza forzature o doveri di commissione, come centro attorno a cui le altre immagini si svelano (svelandolo). L'irrigidimento produttivoformale di Ince, che non è la formalizzazione classica, si fonda su un sentimento del presente che, in quegli anni, solo il cinema poteva dare: gli ultimi indiani, le ultime frontiere, gli ultimi sogni di pace, gli ultimi 'longhorns', le ultime risate si sospendono in una sfera circense ove il cinema fonda ogni travestimento su realt` di corpi e di luoghi finché riescono a permanere. Nessuna meraviglia supera quella, banalissima, di sentirci vivi, o di sentir vivo (grazie al cinema) qualcosa. Basta inoltre lavorare su materiali che riescano a comunicare ciò e impongano di rispettarlo (veramente, se necessario andando contro le sistemazioni che quei materiali si son dati) perché gran parte dei discorsi correnti su cinemaetelevisione svaniscano, nella loro inequivocabile inconsistenza." (Sergio Grmek Germani)

Prima parte: Cielo di fuoco
(Twelve O'Clock High)
Umatic, 46', col. e b/n

Seconda parte: Donne verso l'ignoto
(Westward the Women)
Umatic, 57'40", col. e b/n

Regia e montaggio: Sergio Grmek Germani.
Musica: Carlo Moser.
Produzione: Rai Tre.