BEAT GIRL

Jennifer Linden, trascurata dal padre architetto e gelosa della sua giovane moglie francese Nicole, passa tutto il tempo nei bar con i suoi amici Dave, Tony e Dodo. Dopo aver respinto l'amicizia di Nicole, si accorge che la donna evita Greta, una spogliarellista, che evidentemente la conosce. Jennifer va nel club di Soho dove lavora Greta, gestito da Kenny, e torna a casa avvisando Nicole che, se non la lascia in pace, racconter` al proprio padre che a Parigi faceva la ballerina. Una sera, Jennifer invita a casa i suoi amici senza chiederlo ai genitori e la festa termina quando Paul e Nicole ritornano, proprio nel momento in cui Jennifer ha cominciato uno striptease. Jennifer racconta a Paul il passato di Nicole e scappa. Paul rassicura Nicole sul proprio amore e poi corrono entrambi a Soho per cercare Jennifer. Arrivano giusto in tempo per raccogliere Jennifer sconvolta: Greta ha pugnalato davanti ai suoi occhi Kenny che aveva tentato di sedurre la ragazza.

"Con lo striptease di Soho, i teddy boy, le canzoni pop, i balli sfrenati nelle caves, i problemi con la matrigna, una moglie che ha un passato, le sfuriate adolescenziali e una corsa per salvare un'eroina tipo Brigitte Bardot dalle grinfie di un cattivo che ha in tasca due biglietti aerei per Parigi, questo film è quanto meno eclettico. Eppure, le scene con i ragazzi raggiungono in qualche maniera una certa vitalit`. Il cantante pop Adam Faith, quando lascia la sua invisibile sonda acustica mobile e tenta di articolare, ha una fisionomia triste e stufa del mondo che funziona, e interagisce bene con Peter McEnery e Shirley Ann Field in comiche sedute di autocommiserazione adolescente." ("Monthly Film Bulletin", n. 322, novembre 1960, p. 154)