1° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Tematiche Giovanili 1982

Runaway America

Runaway America
di Silvano Agosti, Peter Amos
Nazione: Italia
Anno: 1981
Durata: 100'


II film inizia con una sequenza attuale, nella quale si sottolineano gli strumenti di sottile repressione attualmente in uso sulla gioventù americana: droga pesante, isteria religiosa, qualunquismo pornografico.
Poi si torna agli anni sessanta, quando il movimento dei diritti civili ha iniziato il suo corso e così, di fatto in fatto, di evento in evento, il film, quasi "narrato" dalle canzoni di lotta emerse via via, mostra come la guerra del Vietnam si sia a poco a poco trasferita nelle vie e nelle piazze degli Stati Uniti, fino a culminare in una cosciente convergenza dei movimenti giovanili con le lotte delle minoranze di colore e dei lavoratori americani.
L'ultima sequenza del film, dopo un simbolico funerale alla democrazia americana, si conclude con l'arresto di 25.000 giovani. E mentre le lampade rotanti dei cellulari si perdono nella notte, cresce l'impressione che nessun apparato repressivo, per potente che sia, è in grado di arrestare i grandi movimenti di rinnovamento e di evoluzione delle forze sociali. Tutt'al più, come nell'attuale presente, può costringerli a scorrere sotterranei, invisibili alla superficie, ma presenti.

Biografia

regista

Silvano Agosti

Silvano Agosti (Brescia, 1938) si iscrive nel 1960 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel 1962 col cortometraggio La veglia. A Mosca, nel 1963, si specializza in montaggio e studia l'opera di Ejzens tejn. Nel 1967 esordisce nel lungometraggio con Il giardino delle delizie, mutilato dalla censura di 28 minuti. Dopo numerosi documentari «militanti», fonda la 11 Marzo Cinematografica, la cooperativa che produrrà tutti i suoi film. Dal 1976 al 1978 è docente di montaggio al Centro Sperimentale. Il suo cinema Azzurro Scipioni, nel quartiere Prati, diviene un punto di riferimento per i film d'arte. Nel 1983 termina D'amore si vive, ricerca sulla tenerezza, la sensualità e l'amore compiuta a Parma nell'arco di due anni. Nel 1984 pubblica il romanzo L'uomo proiettile. Seguono Uova di garofano, Il giudice, La ragion pura, La vittima.

FILMOGRAFIA

Il giardino delle delizie (Gardens of Delights, 1967),  Cinegiornali del movimento studentesco (1968), N. P. il segreto (1971), Altri seguiranno (1973), Scerscev (1973), Brescia 1974 ( 1974), Matti da slegare (Fit to Be Untied, coregia/codirectors Marco Bellocchio, Sandro Petraglia, Stefano
Rulli, 1975), Nel più alto dei cieli (In the Highest of Skies, 1977),  La macchina cinema (1978), Album concerto (1979), Un incontro (1981), Il buffone di Dio (1981), Runaway America (1982),  L’addio a Enrico Berlinguer (1984), D'amore si vive (1983), Quartiere (1987), Uova di Garofano (Sweet War, Farewell, 1992), Frammenti di vita clandestina (doc., 1993), L'uomo proiettile (1995), Trent'anni di oblio (1998), C'ero anch'io - Frammenti di lotte di strada (1998), La seconda ombra (2000), La ragion pura  (The Sleeping Wife, 2001), Dario Fo - Un ritratto (2002), La conquista della vita (doc., 2008). 

Peter Amos

Dichiarazione

regista

Runaway America è prevalentemente un'operazione di selezione e montaggio di preziosi materiali documentaristici girati durante gli anni della "grande rivoluzione americana" iniziata con la lotta per i diritti civili e terminata con la fine della guerra nel Vietnam.
Ci sembra fondamentale riproporre nella sua diretta verità quello che è stato uno dei momenti più vitali della recente storia americana. Momento autenticamente rivoluzionario che, in quanto tale, ha coinvolto l'intero paese prima, l'occidente poi e l'assetto politico dell'intero pianeta.
Proprio oggi, quando la classe politica americana tenta con ogni mezzo di irrobustire una cappa di restaurazione e di repressione, nonché il proprio ruolo imperialista nel mondo, ci sembra importante proporre con la visione di questo film un'immagine inequivocabile delle forze imponenti di rinnovamento che sanno emergere al momento opportuno in un paese come gli Stati Uniti (Silvano Agosti e Peter Amos).

Cast

& Credits

Regia: Silvano Agosti e Peter Amos.
Riprese: effettuate prevalentemente da cineoperatori del "Movement" e materiale di repertorio.
Produzione: Coop. Centofiori.
Distribuzione: 11 marzo cinematografica, Roma.
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