CORRESPONDANCE

Un uomo ha perduto la sua donna. Ciò non impedisce al mondo di andare avanti. Ma a lui, a Louis, ciò impedisce di vivere. Dato che prova il bisogno di parlarle ancora una volta, di comunicarle le sue emozioni, decide di scriverle. Questa lettera è scritta per essere trasmessa, spedita. Dunque il resto del mondo ne è coinvolto. E per il resto del mondo la vita continua. Louis si immerge nell'esistenza di tutti i giorni, quella del postino che dorme senza la sua compagna che lavora di notte, quella dei poliziotti, di un giardiniere, di un automobilista. Tutti sono immersi nel flusso dell'esistenza e costringono Louis ad andare avanti, lo obbligano a vivere. Louis accetta quindi l'inammissibile: la sua donna si è privata lei stessa della vita e lui non si è reso conto di ciò che stava per accadere.

"Una lettera non è più una cosa banale. Dato che si scrive poco, la lettera si carica di significato e d'emozione sia per l'autore che per il destinatario. La corrispondenza diventa qualcosa di eccezionale. Per Louis l'eccezione prende contorni drammatici. Non invia lettere alla moglie da molti anni. E ora è troppo tardi. È partita, ma senza lasciare l'indirizzo. Per Louis è di vitale importanza recuperare il ritardo accumulato. Deve scrivere..." (Dominique Wittorski).

Regia e sceneggiatura: Dominique Wittorski.
Fotografia: Sylvain Leonard.
Scenografia: André Fonsny.
Montaggio: France Duez.
Musica: Pierre Degiovanni.
Suono: Ricardo Castro.
Interpreti e personaggi: Gregorie Ingold (Louis), Olivier Ythier (il postino), Eric Castex (il conducente), Michel Wittorski, Francis Dony.
Produzione: Polichinelle Productions, 56 rue de l'Automne, 1050 Bruxelles, Belgium, tel. +3226465031, fax +322 7719612; Rio S.A., Avenue de Tourville, 14, 75007 Paris, France, tel. +33145511184, fax +331-45561218.
Vendita all'estero: Polichinelle Productions, 56 rue de l'Automne, 1050 Bruxelles, Belgium, tel. +3226465031, fax +3227719612.