Alone. Life wastes Andy Hardy

Le scene familiari, che nell'originale durano pochi secondi e non sono particolarmente significative, sono chirurgicamente sezionate in singoli fotogrammi. Usando la ripetizione di questi singoli elementi e un nuovo ritmo - una sorta di procedimento «a clone» - Arnold crea un mostruoso doppelganger dei montaggi originali che durano diversi minuti, in cui il messaggio nascosto del sesso e della violenza è spinto fino al punto in cui comincia a scricchiolare. In Alone il passaggio di innocui film per ragazzi d` vita a un dramma edipico nel quale l'amore materno si trasforma in vera e propria lussuria.