Il ritratto ovale

Anche in Il ritratto ovale, come in moltissimi dei suoi racconti, Poe si misura con una storia ambigua, confezionata secondo le leggi minuziosamente calcolate alle cui spalle emerge la memoria dei meccanismi dei cosiddetti romanzi gotici o neri e il cui scopo principale è quello di "impressionare" il lettore.

Regia, sceneggiatura/Director, screenplay: Ciriaco Tiso
Soggetto/Story: Liberamente tratto dall'omonimo racconto di Edgar Allan Poe
Fotografia/Director of photography: Leopoldo Piccinelli
Scenografia/Set design: Franco Dattilo
Costumi/Costumes design: Maria Teresa Stella
Montaggio/Film editor: Emilio Lopez
Musica/Music: Hector Berlioz
Suono/Sound: Giuseppe Milea
Interpreti e personaggi/Cast and characters: Jobst Grapow (Edgar Allan Poe, il narratore, e il pittore, personaggio narrato/ Edgar Allan Poe, the narrator, and the painter, the narrated character), Stavros Tornes (Pedro, il domestico di Edgar Allan Poe/Pedro, Edgar Allan Poe's servant), Federica Tatulli (la moglie del pittore e la donna nel ritratto/the painter's wife and the woman in the portrait), Gregorio Barletta (un amico del pittore/a friend of the painter's), Francis Comegna (altro amico del pittore/another friend of the painter's), Donatina De Carolis (un'amica/a friend)
Produzione/Production: RAI - Radiotelevisione Italiana