DER STADTSTREICHER

Un giovane vagabondo (Christoph Roser), girando per le vie di Monaco, trova una pistola in un viale e cerca invano di sbarazzarsene. A sottrargliela infine saranno due uomini che stavano spiando da un pezzo le sue mosse.
In questo film girato in autunno, Monaco diventa un "paesaggio dell'anima": la tristezza della citt` e la scoperta della rivoltella suscitano nell'uomo solo delle fantasie di suicidio. Stadtstreicher può essere considerato come la risposta "fassbinderiana" al Signe du Lion di Eric Rohmer, all'epoca il suo film preferito. II regista francese mostra, in una Parigi che il mese di agosto ha svuotato dei suoi abitanti, un vagabondo che passa di sconfitta in sconfitta prima di imbattersi in un'eredit` insperata. Se Rohmer descrive l'evoluzione di un personaggio, Fassbinder, invece, fissa un momento. Ciò che lo precede e ciò che lo segue è lasciato alla fantasia dello spettatore.

Wilhelm Roth, Tutti i libri di Fassbinder, Ubulibri, 1983, p. 64.

Regia, soggetto e sceneggiatura: Rainer Werner Fassbinder.
Fotografia (16mm, b/n): Josef Jung.
Suono: Michael Fengler.
Interpreti: Christoph Roser (il vagabondo), Susanne Schminkus, Michael Fengler, Thomas Flengler, Irm Hermann, Rainer Werner Fassbinder (l'uomo nella latrina).
Produzione: RoserFilm.
Riprese: a Monaco.