SCREAMPLAY

Ai piedi di Mulholland Drive, all'ombra di Hollywood Hill, si trova l'insieme dei Welcome Apartements dove vivono quegli individui mancati che avrebbero voluto diventare qualcuno, o lo sono stati per poco: Holly, una attrice seducente ma abbastanza limitata, Nina, una vecchia star di Bmovie; Kleindorf che vive immerso nel cattivo gusto; Lot, rockstar bruciata e il macho Martin, che sta a capo del quartetto.
In più vi è Edgar Allen, giovane e ambizioso sceneggiatore di film gialli che è da poco giunto ad Hollywood pieno di speranze. Dopo che Martin lo salva da una morte prematura. Edgar viene assunto come custode dei Welcome Apartaments. Di giorno lavora e di notte si esercita nella scrittura di sceneggiature nelle quali le vittime sono sempre impersonate dagli inquilini dei Welcome Apartements. Ma un giorno i suoi papiri spariscono e gli omicidi che egli aveva immaginato iniziano veramente ad aver luogo nei modi e nelle forme da lui descritti, punto per punto secondo i suoi piani. Ben presto coloro che non sono le vittime iniziano ad essere tutti sospettati. Edgar sta per diventare pazzo: gli inquilini del palazzo sono fuori di loro, i giornalisti gli stanno alle calcagna e la polizia lo sorveglia. A questo punto egli tenta disperatamente di provare la sua innocenza scrivendo la storia del suo proprio assassinio e costringendo così il vero autore dei crimini a smascherarsi.

Quando stavo frequentando l'American Film Institute a Hollywood vivevo nei "Welcome Apartaments" che ora non esistono più.
Ed è proprio lì che ho conosciuto Hollywood e ho capito che tutto quello che si dice su quel mondo è vero.
Con questo film ho in definitiva affrontato il tema dell'ambizione. Ma credetemi non si tratta di un film profondo, non vogliamo che la gente lo veda come un "local" film. Noi tutti speriamo che quando la gente andr` a vederlo lo vedr` nel modo in cui lo vediamo noi: come un film divertente.
In quei vecchi film che vengono ambientati in luoghi esotici le scene erano normalmente proiettate su uno schermo dietro agli attori. Noi abbiamo fatto esattamente l'opposto, abbiamo usato un sistema di proiezione multiplo frontale formato da dipinti, vetri, luci ed ombre così da raggiungere gli effetti visivi dei film che oggi si fanno ad Hollywood. Avevamo poche pareti che potevamo muovere per formare stanze differenti. E solamente una porta. Quando una scena richiedeva che qualcuno entrasse in una stanza urlando, aprendo la porta, dovevamo riprendere solamente la persona che urlava e non andare avanti a filmare le sue reazioni perché era più semplice girare insieme tutte le scene che avevano la porta nella stessa posizione.

Regia: Rufus Butler Seder.
Sceneggiatura: Ed Greenberg, Rufus Butler Seder.
Fotografia: Dennis M. Piana.
Musica: George Cordeiro, Basil J. Bova.
Suono: Flip Johnson.
Scenografia: Cheryl Hirshman.
Interpreti e personaggi: Rufus Butler Seder (Edgar Allen), George Kuchar (Martin), Katy Bolger (Holly), M. Linda Robinson (Nina Ray), Bob White (Lot), Ed Callahan (Kevin Kleindorf), Eugene Seder (Al Weiner), George Cordeiro (Joe Blatz), Basil J. Bova (Tony Cassano), Johanna Wagner (cameriera), Jim Connor (Nicky Blair), Lonny McDougall (travestito).
Produzione: Dennis M. Piana per la Boston Movie Company, 544 Tremont St., Boston MA 02115. Tel.: (617) 4232812.
Vendita all'estero: Filmtrans, Bartningalle 26, 1000 Berlino. Tel.: (030) 3934606.