Masterclass

Il Torino Film Festival organizza un programma di Masterclass, una serie di incontri con protagonisti e autori del cinema contemporaneo internazionale pensati come una chiacchierata in libertà che non si limita ad una lezione di cinema ma che va oltre affrontando grandi temi di importanza cruciale. Le Masterclass sono organizzate in collaborazione con Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino.

Tutte le Masterclass verranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube del Festival alle 18.00

 

Sabato 21 novembre

Women in Cinema: le voci in evoluzione delle donne nel cinema con Waad Al Kateab e Homayra Sellier. 

L’incontro curato da Fedra Fateh, affronterà il ruolo delle donne nel cinema, i passi avanti, le sfide, le strategie messe in campo per raggiungere una parità di genere in ogni aspetto del cinema. Le donne sono la metà del mondo e del mondo creano anche l’altra metà. Eppure sono sottorappresentate nel cinema. Le registe, le produttrici, le montatrici sono meno dei loro corrispettivi uomini. Spesso sono silenziose o addirittura assenti dallo schermo. Nel tempo sono stati fatti progressi, ma non abbastanza. Durante il dialogo si affronterà inoltre il tema delle influenze della rappresentazione delle donne sulla vita delle ragazze e delle donne in tutto il mondo. Protagoniste dell’incontro saranno le componenti della giuria Waad Al Kateab e Homayra Sellier. 

La mia piccola Sama, Waad Al Kateab (For Sama, Uk, 2019, 100’)

SAB 21 NOV su MYmovies dalle 14 per 48h

 

Domenica 22 novembre

Spedizione torinese con Aleksandr Sokurov e i suoi allievi dell’UNIVERSITA’ STATALE PER IL CINEMA E LA TELEVISIONE DI SAN PIETROBURGO (SPbGIKiT)

L’incontro curato da Alena Shumakova, mette al centro del dialogo con il maestro del cinema russo contemporaneo Aleksandr Sokurov il corso in “Regia del cinema di fiction e documentario e montaggio” che dal 2019 tiene presso l’UNIVERSITA’ STATALE PER IL CINEMA E LA TELEVISIONE DI SAN PIETROBURGO (SPbGIKiT). “Il lavoro con le personalità già formate esige un’attenzione particolare. Meno di tutto vorrei cambiarli o modificare il loro punto di vista sul mondo. Il nostro compito è quello di aiutare gli studenti di trovare la propria strada nell’arte, indirizzarli, rispondere a quelle domando che stanno loro a cuore”, dice Sokurov la cui opera straordinaria è riconosciuta in tutto il mondo.

Il tempo degli inizi, 12 corti degli allievi di Aleksandr Sokurov

DOM 22 NOV su MYmovies dalle 14 per 48h

 

Mercoledì 25 novembre 

Cinema e uguaglianza sociale per un mondo più giusto e sostenibile con Taghi Amirani e Walter Murch

L’incontro curato da Fedra Fateh mette al centro il cinema come strumento di lotta per la giustizia sociale e i diritti umani esplorando il modo in cui i film educano e smuovono il pubblico a proposito di questioni controverse che non sempre la politica è in grado ad affrontare. Documentari e film di finzione sollevano questioni complesse che uniscono e dividono le persone. Dai film indipendenti ai blockbuster hollywoodiani, i film ci spingono verso un mondo più inclusivo, giusto e sostenibile. Attraverso il dialogo con il fisico e regista di documentari iraniano Taghi Amirani e Walter Murch (montatore di film come Il padrino – Parte III, La conversazione, Il paziente inglese) si ripercorrerà la storia della lavorazione del loro film così difficile e rischioso da realizzare, discutendo su quanto i film siano in grado di sollevare azioni legali e spingere il pubblico verso una maggior responsabilità sociale.

Coup 53, Taghi Amirani (Irlanda, 2019, 120’)

MER 25 NOV su MYmovies dalle 14 per 48h

 

Giovedì 26 novembre

Formare le nuove generazione di filmmaker e attivisti con Mohsen Makhmalbaf

L’incontro curato da Fedra Fateh e Vahid Rastgou parte dal cinema di Mohsen Makhmalbaf, uno dei più grandi registi iraniani, che da sempre usa il potere del cinema per favorire un cambiamento nel mondo. Partendo dal suo cinema e dal suo lavoro e approfondendo anche il suo ruolo di educatore, si approderà al concetto fondamentale per il regista secondo il quale se il cinema non è in grado di cambiare la società, allora è inutile. Tra i suoi tanti lavori capaci d’ispirare idee e azioni, si è scelto di proporre in programma The Afghan Alphabet (2002) per mostrare cosa è in grado di fare il cinema: girato con una piccola camera digitale, il film ha spinto il governo iraniano a consentire ai bambini afgani di frequentare le scuole, influenzando così la vita di centinaia di migliaia di persone. In programma anche, Hello Cinema, un’altra forma di riflessione sul potere del cinema. 

The Afghan Alphabet, Mohsen Makhmalbaf (Iran, 2002, 45’)

Hello Cinema, Mohsen Makhmalbaf (Iran, 1995, 75’)

GIO 26 NOV su MYmovies dalle 14 per 48h

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